Recensione Film
Anno: 2018
Regia: Paweł Pawlikowski
Genere: Sentimentale, Dramma, Politico
★★★ 😥
Due Polacchi fanno fatica ad amarsi durante la Guerra fredda. Un pacato
Sentimentale in bianco e nero che ricerca atmosfere classiche e Noir,
attraverso la musica il film mostra quanto importante sia la semplice e
romantica Cultura Popolare fatta di canti d'amore e mazurka che se
politicizzata si inaridisce e si riduce a tragica schiava o prostituta
del potere. Il film parte bene con un ottima fotografia, facce semplici,
mucche e galline, canti popolari e folkoristici, ma poi si inabissa in
un melodramma francamente evitabile, la parte Francese è la piu debole e
non mi è piaciuta proprio, persino la fotografia diventa blanda con un
onnipresente spazio morto lasciato sopra le teste dei personaggi, e poi
non sembra esserci alcuna logica alle azioni dei due, tipo sono 15 anni
che sognano di stare insieme e poi si mettono a litigare per delle
stupide cazzate??? ma vaffa! Il problema è che la storia vuole essere un
metaforone sull occupazione comunista della Polonia ma l'approccio non è
molto sottile e forza in modo marcato i conflitti, cosi si distruggono
le motivazioni dei personaggi e ad un certo punto li ho odiati entrambi,
sembrano farlo apposta a lasciarsi, separarsi e cornificarsi a vicenda,
spesso appaiono come due masochisti che Amano soffrire in un rapporto
fasullo che vive solo nella separazione. A parte questo la poetica
raffinata e retro del film colpisce, alcune inquadrature sono fatte bene
e sembra molto un film classico nonostante sia del 2018, anche la
chimica funziona e si è felici quando i due riescono a stare insieme
mentre il finale ti lascia un senso di vuoto per qualche istante.
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