Recensione Film
Anno: 2013
Regia: Byungwoo Kim
Genere: Thriller
★★★ 😖
Pessimo Giornalista fiuta il grande scoop e negozia in diretta
telefonica con terrorista bombarolo. Un Bottle Thriller piuttosto
semplice e fatto in economia, ha un buon conflitto e una tensione che
soddisfa egregiamente, mentre la qualità è piuttosto bassa, troppo
parlato, c'è una recitazione mediocre, troppi primissimi piani e poi una
camera a mano mossa che da la nausea in stile Greengrass ma il suo
essere stretto e nevrotico è un compromesso necessario per non rendere
noiosa e monotona la scena visto che tutto è praticamente ambientato in
un piccolo studio, e questa sua staticità ferrea mi è piaciuta, si
riesce quasi ad offrire quella sensazione di diretta televisiva. Il film
ruota principalmente sulla Corruzione dell Ego che rovina i singoli e
le società , la rete tv pensa solo agli ascolti, il giornalista senza
morale ha distrutto la sua vita e la sua carriera in cerca del facile
successo e il terrorista esige delle semplici quanto impossibili Scuse
da uno stato insensibile per delle morti sul lavoro, nel finale con un
briciolo di melodramma e tanta Anarchia reazionaria si sottolinea il
cambiamento del protagonista che ritrova cuore e quel sentimento di
sincera empatia necessaria ad avere un vero dispiacere per le
ingiustizie subite dagli altri, un umanità che dovrebbe possedere ogni
vero giornalista.
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