16 maggio 2018

Made in Italy

Recensione Film
Anno: 2018
Regia: Luciano Ligabue
Genere: Sentimentale, Politico
★ 😦

Un uomo immaturo entra in crisi di mezz età. Dramma sentimentale da quattro soldi girato da schifo e che cerca in modo patetico di allacciare i problemi del singolo ai problemi dell Italia. Accorsi gia lo odi da i titoli di testa che fa il pagliaccio davanti a mortadella gigante, no davvero complimenti alla regia che è pessima, tutta primi piani, Musichette in sottofondo e monologhi esistenziali su ogni cosa, ad un certo punto persino la moglie lo ammette "mi tocca fare un monologo" ma guarda Liga non è che ammettendo il problema lo nascondi eh, con poi un incomunicabilità tra marito è moglie gestita davvero male, dove l'intera colpa del conflitto viene data alla moglie che ha perso il figlio e ha tradito una sola volta mentre lui appare come l'onorevole traditore che ha il cuore romantico e in fondo in fondo ama sempre la sua compagna, il protagonista qua è un eterno bambino perdutamente innamorato di se stesso e il film non ha mai il coraggio di attaccarlo, anzi venera lui e la sua confusione. Mancano poi convincenti archi narrativi, Ci sono cambiamenti di fortuna cosi netti ed improvvisi da diventare ridicoli, un momento tutti felici a fare feste e cene a godersi la vita e un momento dopo tutti depressi, tristi e piagnoni, ad un certo punto la moglie dice disperata all amica "LUI NON SI LAVA PIU!" e mi è scappata una risata isterica. Ma sopratutto è patetico il modo con cui si vuole allacciare la difficile relazione al rapporto con l'ITALIA stessa, un messaggio socio-politico forzato e ridicolo che usa in modo goffo elementi quale l'immigrato, i licenziamenti brutali, il violento ex marito, gli anziani dementi, gli italiani all estero e l'artista depresso, per non parlare della ridicola manifestazione contro la polizia buttata a caso tanto per politicizzare questa patetica storia. Insomma un disastro, I primi due atti potevano essere semplicemente mediocri ma il terzo rovina tutto con un dramma pattumiera e romanticherie d'orgoglio nazionale che dicono questa è la mia casa, ci sono nato,la amo, bla bla gli italiani sono fatti d'italia e finisce con odiosa risata che spacca il quarto muro e scritta "ma io che ci faccio qui?" allora vabbe, vaffanculo.

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