16 maggio 2018

Cobra Kai

Recensione Serie Tv
Anno: 2018-2021
Genere: Arti marziali, di formazione, Teen,
Episodi: 40 - Stagioni: 4
★★★ 😀

Trent'anni dopo gli eventi di Karate kid Johnny Lawrence e Daniel LaRusso tornano a litigare. Negli ultimi anni abbiamo visto tante serie famose tornare, anzi praticamente le abbiamo viste tornare tutte, ma molti ritorni nostalgici hanno fallito clamorosamente a omaggiare lo spirito degli originali quasi non capendo cosa funzionava in passato, invece questa serie sequel ambientata ben 36 ANNI dopo il film di culto parte focalizzandosi all inizio sullo storico rivale biondo, quasi il bullo per eccellenza che dopo una vita da fallito prova a Rialzarsi per avere la sua meritata rivincita. Ed è proprio questa la genialità dell intera serie, ha il coraggio di andare contro il facile politicamente corretto moderno, contro quel falso messaggio del "accetta te stesso per come sei" e contro la classica dicotomia Buoni e Cattivi per mostare le complesse ambiguità che ci sono tra Vincenti e Perdenti, esplora quella sottile linea grigia tra l'attaccare per difendersi e per vendetta, e nelle prime stagioni entra con coraggio e ironia nella prospettiva dell antagonista del primo film e nelle sue ragioni in un percorso meno moralistico e piu approfondito del rapporto tra Bulli e Vittime. La serie tecnicamente non è niente di che, e si perde troppo in banali guerre tra fazioni, in triangoli amorosi e situazioni alla Romeo e Giulietta ma riesce comunque a catturare molto bene lo spirito anni 80 con buone canzoni d'epoca e allenamenti, poi parla anche di modernità per come mostra il Cyber-bullismo e la voglia di vendetta sociale, ma sopratutto parla delle influenze di Cattivi Maestri e sono rimasto molto stupito dal ritorno di tantissimi vecchi attori, di come alcuni dei personaggi cambiano, si trasformano e addirittura si corrompono dalla voglia di essere vincenti, a volte la serie esalta pure la violenza e brutalità perché ha il coraggio di presentare Elementi Controversi lasciando al pubblico la decisione se quell azione è giusta o sbagliata, ad esempio Daniel LaRusso, l'eroe dei film originali ormai è diventato un odioso venditore d'auto, l'essere stato vincente per una vita intera lo ha trasformato in bullo che si crede moralmente superiore a tutto, e piu volte accadono questi ribaltamenti di prospettive dove l'arroganza e l'ego trasforma tutti in bulli e bullizzati. Insomma è una serie semplice e a tratti banale ma funziona, appassionano i rapporti tra i due rivali storici, buoni i nuovi giovani allievi, si ride e ci si diverte piu volte,  e mi sono davvero commosso in una scena quando Daniel visita la tomba di Miyagi, era da anni che non rivedevo il vecchio e simpatico maestro e pensare alla sua morte è stato davvero straziante, poi gli ultimi episodi di stagione sono sempre pieni d'azione, spettacolari e incredibili. Insomma niente di eccezionale o imperdibile ma è una serie simpatica, piena di nostalgia guarda sicuramente al passato ma riesce anche ad andare avanti, parlare ai giovani e a mostrare prospettive piu profonde e mature sull percorso di crescita e di violenza.

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