5 aprile 2018

The Witcher 3: The Wild Hunt

Recensione Videogioco
Anno: 2015
Studio: CD Projekt RED
Gameplay: Open world, Rpg, Azione
★★★★★ 😎

Il cacciatore di mostri Geralt attraversa un regno devastato dallla guerra in cerca della figlia adottiva Ciri, una prescelta su cui ruotano le sorti del mondo intero. Nel Terzo titolo ispirato ai libri di Andrzej Sapkowski si abraccia la popolare natura Openworld e quindi anche la tediosità di questo tipo di gameplay ma grazie ad una direzione narrativa pazzesca e ad una perfetta regia delle cut-scene il gioco diventa uno dei piu grandi ed epici che abbia mai visto, anche l'incontro piu inutile aggiunge un serio sguardo nella condizione umana che arricchisce la narrativa, un universo pieno di personaggi familiari e tragiche storie da fiabe nere. E Geralt non è mai stato cosi figo e Carismatico, è un piacere controllarlo ora che finalmente è l'eroe macho che tutti vorrebbero essere, duro ma fragile, è allo stesso tempo umano e cinico, con poi quel pizzico di saggezza e senso dell umorismo che lo rendono davvero simpatico, e come lui si amano tutti i personaggi che gli ruotano intorno, i suoi amici diventano i tuoi amici, le sue avventure le tue avventure, le sue scelte le tue scelte. Insomma buona la storia ma di difetti ce ne sono tanti, come un sistema di loot e di abilità che non convince, il cavallo che non è piacevole da controllare, la mini-mappa è troppo invasiva e svolgere le quest è solo un seguire le molliche e andare da punto A a punto B, le caccie mi hanno deluso per come vengono riciclati gli stessi mostri piu e piu volte e Uno degli aspetti che piu mi ha fatto irritare è come la storia viene spezzettata, cosi per trovare Ciri bisogna trovare altri tre personaggi, e per trovarli bisogna trovarne altri e cosi via, questa suddivisione degli obbiettivi a matrioska diventa veramente snervante ma è Il sistema di combattimento la parte piu debole dell intero gioco, e infatti è piuttosto macchinoso e sbilanciato, pochi sono i boss o le battaglie interessanti mentre per la maggior parte del tempo dovremmo affrontare centinaia di noiosi banditi. Ma alla fine poco importa del gameplay perché la narrativa è cosi ricca di storie e sensazioni che si chiude piu di un occhio, ci si innamora di Ciri, di Jennifer, di Triss, Priscilla, Shani, Vesemir, Keira, Regis, si prova vera empatia per il Controverso Barone sanguinario, e poi c'è l'uomo piu brutto del mondo, le tre streghe, il druido con la capretta, la rapina, il matrimonio, senza contare l'ottima colonna sonora, le varie scelte multiple e il minigioco di carte! E oltre alla quest principale il gioco offre due DLC della madonna, ottime espansioni che ci porteranno ad affrontare il diavolo in persona o a viaggiare in un altro regno per fermare un potente vampiro innamorato, sono Quest cosi belle che sono anche meglio della storia principale! Insomma nonostante i difetti snervanti piano piano lo ho amato sempre di piu, è un grande mondo, un grande cast ma sopratutto un grande protagonista, grazie a Geralt questo è senza ombra di dubbio uno dei migliori videogiochi mai realizzati.

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