12 aprile 2018

The Net - ll Prigioniero Coreano

Recensione Film
Anno: 2016
Regia: Kim Ki-Duk
Genere: Dramma, Politico
★★★ 😑

Pescatore nord-Coreano finisce per sbaglio in sud-corea dove viene accusato di essere una spia. Una semplice storia di confine che descrive i pregiudizi e gli atriti tra nord e sud, il tragico protagonista finisce prigioniero nella rete, schiacciato tra i fuochi di due nazioni arroganti e paranoiche. Ammiro molto come il film sia realizzato con estrema economia, praticamente è fatto con lo sputo, è ambietato in tre semplici stanzette spoglie ma Kim ki-duk usa il suo stile poetico e realista che con camera a mano e inquadrature voyeur da spessore anche a blandi primi piani. Devo dire però che qua di poetica ce ne è poca e non mi ha molto convinto, anzi spesso è arrivata la noia, tutto è un lungo ed estenuante interrogatorio dove il protagonista ripete fino alla nausea di non essere una spia, e ci sono poi tante cose realizzate piuttosto goffamente, non mi convince il motivo per cui finisce nel territorio del sud o come un personaggio muore di colpo troppo velocemente, poi si presentano elementi quali il classico dualismo poliziotto buono e poliziotto cattivo tagliati con l'accetta o la tragica prostituta senza soldi che mi sono apparsi temi faciloni e poco profondi per descrivere le varie ipocrisie del mondo capitalista. Comunque tolto il lento ritmo e qualche sbavatura di forma, l'avventura del pescatore riesce bene a presentare in modo asciutto la situazione tragica di due paesi che non riescono proprio a fidarsi l'uno dell altro.

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