Recensione Film
Anno: 2017
Regia: Sebastián Lelio
Genere: Dramma, Sociale
★★★ 😟
Marina è una cantante Trans che vive momento molto difficile della sua
vita. Un dramma sull orgoglio di Essere che mette la protagonista
difronte ad una dura battaglia con il resto del mondo, infatti vediamo
una marea di dialoghi Passivo-Agressivi che contengono dei chiari toni
omofobi contro la povera protagonista. La regia non esagera in
pretenziosità e seppur non sia perfetta è piuttosto buona e raffinata,
gioca sugli sfondi per descrivere la difficile situazione, giostre che
ruotano, luci che lampeggiano, porte che si chiudono, rulli dell
autolavaggio, un parcheggio vuoto o un forte vento contrario da
superare, poi ovviamente ci sono tante riflessioni di specchi e quell
ultima inquadratura dello specchio sul pube è molto bella cosi come mi è
piaciuta l'idea dello scotch in faccia come forzata identità imposta
dagli altri. Lei è molto brava, ci sono certamente un paio di scene
molto potenti, la scena della sauna per come mostra i percorsi di
identità credo sia la migliore dell intero film ma buono anche quell
ultimo addio. Forse Il film esagera un po' troppo nel messaggio che
vuole trasmettere con un'aggressività dei dialoghi un briciolo forzata
per mostrarla sempre come vittima da compatire ma a parte questo è una
buona storia che offre cuore e sentimento.
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