Recensione Anime
Anno: 2017
Studio: Kinema Citrus
Genere: Avventura, Fantasy, Dramma Moe
Episodi: 12
★★★ 😳
Bimba archeologa incontra un robottino e insieme partono per esplorare l'Abisso, una pericolosa gigantesca voragine piena di segreti e mostri. Basato sul manga di Akihito Tsukushi, quest'avventura fantasy è piuttosto strana, certe cose le amo mentre ne detesto tante altre, ad esempio amo gli sfondi mozzafiato, una roba artistica pazzesca, le mappe antiche, i fascinosi mostri, l'incantevole musica e mi piace molto tutta l'idea di esplorare questa misteriosa voragine, una specie di viaggio Dantesco dove si attraversa girone per girone ogni area con una struttura da un videogioco dungeon crawler. Ma tutto viene rovinato tristemente da quello che chiamerei un immaturo exploitation Drammatico per creare facile SHOCK, con lo stile moe bambinesco dei personaggi si abbassano le difese dello spettatore e si creano toni falsamente teneri per poi pugnalarci alle spalle in modo subdolo con casuali elementi shokkanti e WTF, i protagonisti vengono cosi VITTIMIZZATI DI CONTINUO e il loro essere teneri alimenta questo sadico gioco al massacro, li vediamo violati, torturati, picchiati, denudati, pisciati e
abusati in tutti i modi possibili, è una disgustosa e palese feticizzazione oscena di poveri bimbi per
spremere con volgarità e disperazione un emozione allo spettatore. Oltre a questo c'è un ritmo soporifero che si affida troppo ad una pesante esposizione e a infinite scene filler che non servono mai a nulla. Detto questo il viaggio affascina e i pericoli superati fanno comunque crescere, il rapporto tra i due protagonisti è molto cavaliere-principessa ma funziona e alla fine si ha la voglia di continuare la discesa, e questo demoniaco viaggio di formazione.
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