Recensione Film
Anno: 2017
Regia: Jang Hoon
Genere: Politico, Avventura
★★★ 😊
Nell 1980 un estroverso tassista di Seul accompagna giornalista tedesco a documentare i violenti scontri tra Militari e i manifestanti che avvengono nella città di Gwang-ju. Parte come una commedia leggera ma si trasforma presto in un dramma Politico che descrive un viaggio nella Verità oltre il velo della censura per conoscere e capire che cosa sta realmente accadendo. La faccia pacioccona di Song Kang-ho la si ama sempre ma è chiaro che senza un grande regista alle spalle anche lui non riesce a dare il meglio, i momenti di commedia arrivano piatti mentre il dramma seppur funziona finisce anch'esso per apparire forzato e melodrammatico, (se i coreani non ci mettono slow-mo e musiche tristi in momento tragico non sono contenti). Buono l'uso dei colori, Memorabile è il taxi verde pisello e la giacca gialla del protagonista, cosi come un momento dove tutto si avvolge di una nebbia arancione infernale, il ritmo invece non è dei migliori con un lungo e ridondante rifiuto della chiamata e un parte finale infinita con un superfluo inseguimento d'azione e una conclusione che cerca l'allaccio emotivo verso l'eroe qualunque. A parte questo resta un filmetto carino che riesce a far conoscere la strage ad un grande pubblico mostrando l'inizio di un periodio nerissimo per la corea del sud che entrava in una dittatura.
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