Recensione Film
Anno: 2017
Regia: Craig Gillespie
Genere: Bio-pic, Dramma
★★★ 😡
Tonya Harding è stata una Pattinatrice Artistica che ha avuto una vita
difficile per colpa di una dura madre e un marito abusivo. Un Bio-pic
sportivo "alla Scorsese" dove ci vengono narrati dagli stessi
protagonisti i pochi successi e i tanti fallimenti della ragazza, e una
cosa che non sopporto mai nei Bio-pic sono queste strutture dal falso
documentario con gli attori invecchiati (male) che commentano con il
senno di poi ogni singolo momento presentato, questa struttura narrativa
fa perdere gran parte dell sottotesto e profondità alle scene e
avvicina il tutto ad un format di un generico Reality show per le masse,
si vomitano addosso riflessioni allo spettatore invece di fare vivere
le idee nell dramma, in piu ogni tanto si spacca pure il quarto muro
rendendo l'intero approccio narrativo schizofrenico e poco efficace,
basta pensare che è un bio pic che finisce con la ridicola frase "e
questa è la storia della mia vita" (mamma mia!) Abbiamo poi una trama
troppo fitta e complessa che si perde un po' in se stessa nella parte
centrale risultando pesante da digerire e una Margot Robbie che ce la
mette tutta a offrire una performance all altezza del ruolo drammatico
ma lei non sempre riesce a reggere la grande sfida. Penso che Tonya sia
un personaggio molto abiguo ma il film prende nettamente posizione e la
dipinge come una povera vittima sfortunata e questo credo sia un errore,
Comunque mi è piaciuto, le Esibizioni di pattinaggio sono bei climax
narrativi e risultano piacevoli e interessanti da vedere, l'uso della
musica crea buon ritmo, la madre Fredda e acida funziona, la violenza
visiva e i vari abusi colpiscono e impressionano e alcuni momenti nel
backstage prima delle competizioni sono fotografati davvero bene, penso
che senza quelle stupide interviste da falso documentario e senza la
disperata voglia di scimmiottare Scorsese poteva davvero essere un bel
film.
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