18 dicembre 2017

Battle of the sexes

Recensione Film
Anno: 2017
Regia: Jonathan Dayton, Valerie Faris
Genere: Bio-pic, Dramma, Sentimentale
★★★ 😏

La tennista Billie Jean Lotta per le pari opportunità nel settore e la sua battaglia diventa sempre piu simbolica nella sfida contro il tennista Bobby Riggs. Il film è solido, buona la fotografia e la recitazione, non ha ne grandi pregi o grandi difetti, è un Bio-pic marcatamente Femminista che divide maschi e femmine in modo netto, anche nel modo in cui sono montate le scene i maschi sono da una parte e le femmine dall altra, si presentano i due mondi spingendo sull idea tanto semplice quanto complessa che le femmine meritano lo stesso rispetto dei maschi. Vediamo ragazze libere, sorridenti, tanti bei sorrisi, si divertono e fanno quello che vogliono, anzi vorrebbero essere ancora piu libere e viene mostrata una tenera relazione extraconiugale che diventa complicata e drammatica. Il film è molto fazioso con una morale forzata ma il problema principale è secondo me come viene approcciato lo scontro finale, la prima parte è un classico bio-pic drammatico dove i problemi di cuore si intrecciano alla vita professionale ma la seconda parte si concentra molto sullo scontro simbolico contro Bobby Riggs, dico simbolico perché si capisce che la battaglia è una Farsa, il personaggio intepretato da Steve Carell è un patetico clown, il suo è uno spettacolo, uno show per creare l'attenzione dei media, lui non è il vero antagonista della storia ma è piu uno fantoccio a cui attribuire i problemi legati alla percezione della donna nella società, cosi diventa un buon personaggio ma un debole antagonista perché è solo un surrogato che si fa carico di tutte le battaglie femministe, e questo doppio livello di narrativa non viene presentato nel modo migliore, anzi l'enfasi finale è troppo verso il duello fisico piu che la battaglia simbolica, mettendo cosi lievemente in secondo piano tutto il sottotesto e tutta la vera sfida della protagonista.

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