Recensione Film
Anno: 2013
Regia: Danny Boyle
Genere: Thriller, Psicologico
★★ 😒
Per scoprire dove diavolo è finito un quadro rubato dei ladri ricorrono
all ipnosi. Un Thriller Psicologico che come inception costruisce e
incrocia piu livelli narrativi ma Boyle accellera con troppa arroganza e
cosi la storia si incarta su se stessa e si tramuta in una vera e
propria supercazzola che crede di essere furba e geniale ma in realtà è
solo pretestuosa e inutilmente confusa. Un vero peccato perché ha una
fotografia laccata con tanti colori, una atmosfera Intima ed Eterea
molto affascinante e funzionano McAvoy e la Dawson che nudi e puri ce la
mettono tutta, ma l'idea di entare nell labirinto della mente in cerca di se stessi è affascinante solo se approciata con delicatezza,
qua la pretenziosità stilistica dello svolgimento rovina la semplice
quanto complessa meccanica, lo spettatore non riesce ad immedesimarsi
nel viaggio del protagonista, si spezza la narrativa in un gioco delle
tre carte che apre troppi livelli frammentati, si crea triangolo amoroso
assurdo e gia verso il secondo tempo si perde ogni minimo interesse
verso quello che accade, il forte sospetto che nulla di quello che
appare sia reale distrugge ogni voglia di vedere o accettare una
risoluzione all confuso puzzle.
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