Recensione Film
Anno: 1971
Regia: Ken Russel
Genere: Arthouse, Satira exploitation, Grottesco
★★★★ 😮
Carismatico Prete locale va in conflitto con le volontà politiche del
famoso cardinale Richelieu. Il film mescola sacro e profano dando vita
ad una Dissacrante, Blasfema e Oscena critica ad ogni tipo di potere che
utilizza la Religione come scusa per togliere le libertà personali.
Chiaramente il suo osare ribelle è figlio dei anni 70, con una
provocazione satirica che serviva per spaccare l'ipocrita costume morale
dell epoca (infatti pare che sia stato molto censurato). Regia e messa
in scena sono ottime per non dire grandiose e nonostante la sua energia
barocca da Farsa grottesca si percepisce per tutto il film un'atmosfera
nera e opprimente, nelle scene piu caotiche e sabbatiche viene un'ansia
inquietante anche a me che di religione non me ne frega nulla. Brava la
suora deviata con la testa storta e Molto bravo anche Oliver Reed che ha
una presenza scenica da paura, all inizo appare quasi odioso nel suo
essere un peccatore ma quando viene messo sotto accusa dalla vera
ipocrisia e ingiustizia siamo completamente dalla sua parte. Unico vero
difetto del film è per come tratta i personaggi femminili, le suore
appaiono tutte come delle folli e represse ninfomani, capisco l'intento
provocatorio ma è decisamente misogino farle agitare nude come delle
drogate per richiamare sensazioni infernali. Detto questo il messaggio
non è assolutamente datato neanche nel cinico mondo di oggi dove tutto
sembra concesso, in realtà ancora adesso in tutto il mondo l'abuso di
potere attacca con ipocrisia chi con difficoltà difende il muro delle
libertà .
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