Recensione Film
Anno: 1981
Regia: Lucio Fulci
Genere: Horror, Zombie
★★★ 😳
Donna eredita Hotel Maledetto e tutti intorno a lei iniziano a morire.
Un Classico Horror Italiano che grazie a tanta passione e all uso di
geniali effetti speciali offre una bella atmosfera e mostra scene sorprendenti che funzionano a
livello viscerale, vediamo catene che squarciano la pelle, muri e facce
che si sciolgono, mani che stappano occhi, cervelli che esplodono e teste inchiodate al muro con occhi che spruzzano via dalle orbite. E proprio gli
occhi sono al centro della storia, occhi bianchi che simboleggiano la
visione della nostra Morte, il film rende viva e concreta la
Paura dell Inevitabile, dove neanche la fede può far nulla
contro questa primordiale paura che abbiamo dentro, infatti il pittore murato vivo e la
donna cieca sono quasi figure cristiane che tentano di offrire una
disperata speranza contro la Fine della vita. Intrattiene ma Il problema del film è che vive SOLO
di effetti speciali, non c'è altro al di fuori dell Vuoto shock, è fatto
con passione ma il film non riesce ad appassionare, la storia è
vagamente abbozzata e non ha alcuna vera profondità tematica, gli eventi
sono una serie di effetti casuali e non c'è la minima struttura
narrativa a sorreggere quello che accade, il tutto è solo una scusa per
mostrare "cose horror" e questo danneggia molto i momenti piu calmi che
risultano davvero piatti e noiosi, con una tensione completamente
inesistente e protagonisti che sono dei pezzi di legno senza
personalità, riesce cosi difficile ad immedesimarsi o preoccuparsi per
loro quando si spaventano o sono in pericolo, e questo puntare tutto
sugli effetti speciali alla lunga inizia ad apparire disperato e in
cerca di uno shock facile come nella casuale e senza senso scena dei ragni
inserita "tanto per spaventare chi ha paura dei ragni" per non parlare
del finale che tramuta il tutto in un generico Zombie movie da quattro
soldi. Certo Resta un solido film di genere con buone scene singole ma
nel complesso è buono solo per farsi due risate.
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