19 luglio 2017

Polytechnique

Recensione Film
Anno: 2009
Regia: Denis Villeneuve
Genere: Dramma
★★ 😒

Nel 1989 Ragazzo fa strage al politecnico di Montréal. Un dramma tragico piuttosto pretenzioso che non riesce a funzionare nonostante le tante belle inquadrature e momenti che catturano bene l'atmosfera dentro l'università, quello che manca è sincerità, il titolo sa molto di progetto amatoriale da studente di cinema, l'uso pretenzioso del Bianco e nero, i ritmi lenti, le pianosequenze che non portano a nulla, la voce fuoricampo, la narrativa non lineare con odiosi ed inutili flashfoward e flashback che spezzano tutta la tensione, Ie vuote frecciate tematiche all entropia e al femminismo, il non mostrare i cadaveri, per poi mostrarli, per poi non mostrali nuovamente sfuocandoli per "rispetto", insomma tutto sembra gridare al "guarda come siamo rispettosi e bravi a parlare della tragedia" . Ma la regia non riesce a costruire autentico dramma e spessore, ad esempio all inizio si concentra sul killer e spreca completamente la sua prospettiva, non si vive il suo confitto, il suo caos interiore, non si capisce la sua misoginia, la sua solitudine, la sua pericolosità, Non si crea ne una figura tragica ne inquietante, tutto quello che fa la regia è zoommare su primi piani, cosi crea un non-personaggio che vive in servizio del dramma da spettacolo, ed è cosi per gli altri due protagonisti delineati in modo Melò che vivono nelle loro plastiche inquadrature con un melodramma finale mostrato al limite del ridicolo. il Film vive di vanità a discapito della tragedia con un disgustoso e falso rispetto ma sopratutto il difetto piu grande è che non ha niente da dire, veramente nulla oltre la premessa drammatica, e dispiace perché Villeneuve è migliorato negli anni, ormai è diventato una macchina inarrestabile che ti sforna un titolo all anno, ma questo sinceramente mi ha fatto proprio schifo.

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