Recensione Film
Anno: 2009
Regia: Denis Villeneuve
Genere: Dramma
★★ 😒
Nel 1989 Ragazzo fa strage al politecnico di Montréal. Un dramma tragico
piuttosto pretenzioso che non riesce a funzionare nonostante le tante
belle inquadrature e momenti che catturano bene l'atmosfera dentro
l'università, quello che manca è sincerità, il titolo sa molto di
progetto amatoriale da studente di cinema, l'uso pretenzioso del Bianco e
nero, i ritmi lenti, le pianosequenze che non portano a nulla, la voce
fuoricampo, la narrativa non lineare con odiosi ed inutili flashfoward e
flashback che spezzano tutta la tensione, Ie vuote frecciate tematiche
all entropia e al femminismo, il non mostrare i cadaveri, per poi
mostrarli, per poi non mostrali nuovamente sfuocandoli per "rispetto",
insomma tutto sembra gridare al "guarda come siamo rispettosi e bravi a
parlare della tragedia" . Ma la regia non riesce a costruire autentico
dramma e spessore, ad esempio all inizio si concentra sul killer e
spreca completamente la sua prospettiva, non si vive il suo confitto, il
suo caos interiore, non si capisce la sua misoginia, la sua solitudine,
la sua pericolosità, Non si crea ne una figura tragica ne inquietante,
tutto quello che fa la regia è zoommare su primi piani, cosi crea un non-personaggio che vive in servizio del dramma da spettacolo, ed è cosi
per gli altri due protagonisti delineati in modo Melò che vivono nelle
loro plastiche inquadrature con un melodramma finale mostrato al limite
del ridicolo. il Film vive di vanità a discapito della tragedia con un
disgustoso e falso rispetto ma sopratutto il difetto piu grande è che
non ha niente da dire, veramente nulla oltre la premessa drammatica, e
dispiace perché Villeneuve è migliorato negli anni, ormai è diventato
una macchina inarrestabile che ti sforna un titolo all anno, ma questo
sinceramente mi ha fatto proprio schifo.
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