Recensione Film
Anno: 1971
Regia: Sam Peckinpah
Genere: Thriller, Politico
Titolo ITA: Cane di Paglia
★★★★ 😅
Marito e Moglie si recano nella provincia inglese per rilassarsi ma
imparano che al mondo conta solo la legge del piu Forte. Il film è un
cinico attacco e presa in giro ad una politica progressista non
abbastanza decisa e Virile, il protagonista parte come debole e
sottomesso vigliacco incapace di difendere moglie e onore dagli attacchi
esterni, solo troppo tardi, quando si rende conto che la sua visione
del mondo (la casa) è sotto attacco inizia a reagire cercando di
difendersi a qualsiasi costo. Si ribadisce quindi il concetto che gli
uomini per natura sono soltanto degli animali, il mondo resta una
giungla che si divide tra chi domina e chi viene dominato, chi è pecora e
chi lupo, chi ha la forza di agire/reagire e chi debole è destinato
solo a subire. Un Buon thriller politico, buoni gli attori e la
regia, ci mette un po' a decollare ma appena parte il secondo tempo
tutto si fa sempre piu intenso e memorabile, ci sono anche elementi
controversi e che ricercano una forte reazione dello spettatore, la
storia ti fa odiare visceralmente il protagonista e il suo debole
comportamento mentre te lo fa amare quando inizia a reagire con
violenza, e poi c'è la scena dell ambiguo stupro ma anche quella non è
altro che un modo per sottolineare le gravi conseguenze della codardia
dei due protagonisti. Chiaramente un film di Destra, inutile negare i
forti temi conservatori, ma infondo il tutto è semplicemente un grande
"tira fuori le palle".
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