Recensione Film
Anno: 2016
Regia: Julia Ducournau
Genere: Storia di Formazione, Gore
Titolo Originale: GRAVE
★★★★ 😤
Ragazza va a studiare Veterinaria in un campus e sbarella completamente.
Un Film di formazione grottesco che diverte con gusto, la follia che
offre è molto esilarante, si presentano un infinità di temi diversi che
cercano di delineare la repressione e confusione psicologica legata alle
difficoltà di dominare se stessi al di fuori della protezione dei
genitori. La nuova vita universitaria costringe con meccanismi e rituali
di nonnismo verso una strada troppo libertina e la libertà non è altro
che un altra dittatura psicologica che rende la protagonista vittima
delle sue stesse passioni. Ecco quindi che dietro al sangue e alla carne
ci sono i problemi giovanili legati all edonismo, dipendenza da
alchool, droghe, sesso, rock & roll etc, ma anche i problemi
psicologici legati alla bulimia, anoressia, depressione, stress, ansia
sociale, difficoltà a relazionarsi con gli altri e un profondo odio
personale contro se stessi e il mondo. Buone le interpretazioni, le
scene funzionano e sono artistiche (alcune letteralmente artistiche come
la scena della vernice) mentre altre come quella della depilazione stai
li a ridere per un ora, ogni tanto sembra un po' sbandare e
giustificare tutto dietro al facile surrealismo ma trova la sua strada
nel finale che chiude il film anche in maniera piuttosto semplice con un
gigantesco "non ti preoccupare, ci siamo passati tutti" che è allo
stesso tempo un messaggio spaventoso e pieno di speranza.
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