5 dicembre 2022

La Pianosequenza

Per costruire una scena di solito sono necessarie piu inquadrature e sequenze montate insieme, una pianosequenza invece è una lunga  inquadratura unica senza tagli che cambiando composizione può svolgere il ruolo di un intera scena, invece di un discorso pieno di punti di vista, di virgole e punteggiatura è un unico discorso tutto d'un fiato senza pause, in pratica è l'assenza di un chiaro montaggio, e se il taglio rappresenta una chiusura degli occhi umani la pianosequenza rappresenta occhi completamente spalancati su ciò che sta succedendo, è un monologo della regia, è una tecnica che rifiuta il normale taglio di montaggio per alzare la tensione e l'immedesimazione del momento.

È UN'INQUADRATURA SENZA TAGLI DI MONTAGGIO

La tecnica può essere utilizzata in modo sottile per una singola inquadratura di qualche minuto (Oner) per intere scene (long take) o addirittura per un intero film, la pianosequenza è esagerata, appariscente e affascinante perché se eseguita bene arricchisce l'esperienza e spacca il muro di illusione di stare guardando solo un film creando spazi e ambientazioni che diventano reali e tridimensionali ma è anche da ammirare perché come tecnica è molto costosa per come deve essere pianificata ed eseguita alla perfezione e dove ogni errore costa tempo e denaro per far ripetere tutto, ecco perché le produzioni a basso costo come quelle televisive cercano di evitarla utilizzando inquadrature veloci e pigri tagli di montaggio per risparmiare il piu possibile anche per un semplice cambio di piano.

UN LUNGO RESPIRO NARRATIVO CHE VUOLE CATTURARE LA DINAMICA DI UN MOMENTO

STATICA O DINAMICA?
Non è detto che una Pianosequenza sia per forza un movimento dinamico della camera attraverso lo spazio infatti può anche essere totalmente Statica, che inquadra fissa un momento o un ambientazione precisa, come ad esempio uno sguardo su una piazza o da una finestra, e la staticità o comunque lentezza della camera rende il tutto meno frenetico o teso e piu riflessivo e poetico, addirittura non solo la camera ma anche i personaggi potrebbero stare fermi per catturare un lungo respiro di riflessione artistica.

DIFETTI DELLA PIANOSEQUENZA
Seppur serva ad immedesimare nell azione e nel momento narrativo la pianosequenza è comunque una tecnica da usare con cautela o può causare l'effetto opposto, invece che immedesimare nel momento mostrato può anche rendere palese la finzione narrativa distruggendo l'immersione, infatti quando i movimenti di macchina sono precisi e calcolati, quando la camera sembra addirittura prevedere le mosse dei personaggi e quando tutti si muovono macchinosamente come delle pedine su una scacchiera la pianosequenza perde il suo potere divendando un artificioso esercizio di stile, invece che catturare la realtà cattura la fizione di una recita teatrale. Bisogna poi non dimenticare l'importanza base del montaggio nel cinema, il Taglio tra diverse inquadrature ha un potere immenso sia a livello narrativo che metaforico, tagliare e unire inquadrature separate dal tempo e dallo spazio, crea un ritmo, una poetica e una grammatica che la pianosequenza non potrà mai raggiungere da sola, cosi come l'incrocio di situazioni in Cross Cut crea dei paralleli unici e anche nell azione la pianosequenza viene creduta come l'antitesi del montaggio frenetico ma un buon taglio al momento giusto crea quell doppio impatto che non si pecepisce in noiose plastiche coreografie mostrate in campo lungo, ecco perché salvo eccezioni la pianosequenza è solo uno dei tanti strumenti narrativi e non andrebbe forzata.

FAMOSE PIANOSEQUENZE
Lungo la storia del cinema sono apparse tantissime pianosequenze degne di nota e ancora di piu sono quelle piu piccole che sono passate invisibili ma hanno arricchito i momenti dei film, tra le piu famose cè la scena dell entrata sul retro del copacabana in Quei bravi Ragazzi, l'incredibile scena sulla spiaggia di Dunkirk in Espiazione, il dinamico triciclo in steadycam di Shining, l'introduzione con la bomba nell infernale Quinlan di Orson welles, la tesa fuga dentro l'auto nei Figli degli uomini, la sparatoria dell ospedale in hardboiled di john woo, oppure il capolavoro caotico che è lo scontro del corridoio di Oldboy che ha ispirato anche le famose battaglie della serie daredevil.


la rozza battaglia di Oldboy è Fantastica

TUTTO IN PIANOSEQUENZA
Visti i limiti della pellicola in passato era molto difficile realizzare lunghe pianosequenze e quasi impossibile fare un intero film da due ore ma Alfred Hitchock nel 1948 ci riusci con pochi tagli invisibili con il thriller Nodo alla gola (Rope), un film molto teatrale tutto in una location che mostra bene la forza della pianosequenza e di come le dinamiche possono mutare in tempo reale in un lungo grande respiro pieno di tensione, e negli ultimi anni grazie a tagli invisibili e camere digitali altri ci hanno provato come irreversible, Birdman, Francofonia, Victoria, 1917, Boiling point, e persino gli ultimi videogiochi di God of War.



Seppur con tagli invisibili Nodo alla gola è il primo film che è riuscito 
ad eseguire un intero film in pianosequenza



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