Recensione Videogioco
Anno: 2017
Studio: Guerrilla
Gameplay: Openworld, Action Rpg
Genere: Retro Sci-Fi, Post apocalisse
★★★★ 😏
In un retro futuro post apocalittico dominato da creature e dinosauri robotici la rossa cacciatrice Aloy parte da reietta della sua tribu per poi diventare un eroe che salverà il mondo da un antica minaccia. Una storia Piuttosto generica, una classico viaggio dell eroe in cerca delle proprie radici che sfocia in un banale struttura da prescelto ma ma grazie all interessante ambientazione e al fantastico gameplay il gioco risulta davvero molto bello da giocare. Un gameplay che è praticamente la somma di tutti gli openworld apparsi fino
ad ora, c'è far cry, assassin creed, c'è il nuovo tombraider, c'è metal
gear5, the witcher3, crysis etc, dove grande importanza è data allo stealth e al divertrisi tatticamente con le varie armi e trappole che ti fanno sentire un vero cacciatore, piano piano si imparano a conoscere le
creature robotiche e le loro debolezze che aggiungono tatticismo e divertimento, specialmente le cose diventano interessanti quando
le munizioni scarseggiano a livello di difficoltà piu elevato, lottare con le bestie ti da sempre la
sensazione di affrontare creature vive e pericolose, non sono semplici spugne piene di HP, cosi anche le battaglie piu comuni diventano epiche e adrenaliniche. Il gioco ha Un mondo bellissimo da vedere, pieno di fantastici panorami, da deserti, foreste e montagne innevate, è un piacere esplorarlo anche se la struttura da RPG non offre al giocatore molta profondità e gratificazioni, verso la fine del gioco poi si inizia a sentire un po' di fatica nel lottare contro le solite creature e le missioni secondarie espandono la storia principale ma non non riescono ad essere memorabili con personaggi che non mi hanno convinto, le cutscene sono legnose e molto blande, con un ripetersi di campo, controcampo, mezzi piani e primi piani, in piu non mi è piaciuto come la storia viene narrata, spesso attraverso una grande quantità d'esposizione ad ogni rivelazione, un continuo narrare e narrare che stanca presto oltre al fatto che si viene sommersi da audio log e noiosi documenti da leggere. La protagonista è un altro punto negativo, sembra studiata per non avere una vera personalità, è abbastanza simpatica per funzionare da avatar del giocatore ma troppo generica per impressionare o risultare veramente memorabile, finisce per essere piuttosto blanda e senza una vera identità, comunque una forte protagonista femminile non fa mai male e quindi si chiude un occhio su questo punto, cosi come l'evidentissimo Melting pot pieno di razze da tutto il mondo, è chiaro che gli autori hanno voluto creare un vero universo multiculturale e la cosa si nota parecchio, forse è la prima volta che vedo cosi tante razze diverse in un videogioco, insomma in fin dei conti un gran bel titolo, battaglie appassionanti e una storia che non sarà perfetta ma funziona egregiamente.
Nessun commento:
Posta un commento