22 aprile 2017

Castlevania: Symphony of the Night

Recensione Videogioco
Anno: 1997
Studio: Konami
Genere: Metroidvania, Action-Rpg
★★★★ 😁

Il figlio di Dracula, Alucard parte alla volta del famoso castello del padre per salvare Richter Belmont scomparso misteriosamente. Anche a distanza di anni questo Castlevania rimane ai miei occhi uno dei piu bei giochi che abbia mai giocato, la saga di Castlevania ha origini fin dal Vecchio NES, In questo capitolo la formula arcade fu riveduta aggiungendo elementi RPG e seguendo lo stile dei giochi Metroid dando origine a quello che viene ormai definito lo stile "metroidvania", avventure in 2D dove si impara nuove tecniche e abilità per proseguire e raggiungere nuove aree. Questo capitolo si  piazza come diretto sequel di Rondo of Blood, gioco che per molti è l'apice dei castlevania arcade classici e forse è anche superiore tecnicamente a questo che non è perfetto, è troppo facile, si finisce in una decina di ore, ci sono meccaniche e oggetti inutili e il design dei livelli non è poi il massimo, infatti la maggior parte delle aree sono blandi corridoi intervallati da mostri pieni di Hp, ma la direzione artistica lo rende una gioia da giocare e rigiocare, le fascinose animazioni, la stupenda colonna sonora, le atmosfere horror/gotiche, l'intrigante introduzione con il mitico scontro finale tra Dracula e Richter, e poi si parte all avventura nel castello, girovagare in cerca di nuove aree è entusiasmante, incontrare ogni nuovo nemico, ogni nuovo boss è un esperienza magica, si prova una gioia immensa nell trovare il potere di trasformarsi in lupo, nebbia o pipistrello proprio come un vero vampiro! e poi provare i poteri speciali delle nuove armi o non vi dico l'emozione nello scoprire il super segreto castello speculare! un intero mezzo gioco nascosto! da matti! sono tutti momenti unici e indimenticabili nonostante la storia sia molto minimalista, in una scena Alucard ad esempio finisce intrappolato in un incubo di una succube dove rivive la morte della madre uccisa dalla folla, oppure Il finale colpisce, dopo averlo battuto dracula ha un sorprendente momento di redenzione e chiede scusa al figlio! insomma ancora oggi resta la stessa magia di un tempo e non stanca mai, oltre al fatto che per come ha influito sul genere merita decisamente di essere giocato almeno una volta.

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