1 febbraio 2017

Fermo Posta

Recensione Film
Anno: 1995
Regia: Tinto Brass
Genere: Erotico, Commedia
★★ 😩

Tinto Brass insieme alla sua segretaria legge delle Lettere scritte da donne perverse. Sette Piccole storie Erotiche che ruotano intorno alla perversione e al grande ego del regista. Le storie oscillano di qualità ma sono tutte piuttosto dimenticabili, ruotano tutte intorno al lato  esibizionista e Voyeur della sessualità dove le donne sono tutte porche e si eccitano quando osservate da altri uomini, un esibizionismo che sfocia nello scambismo che pare sia la chiave per combattere la monotonia di coppia, in questa semplice e maschilista visione del mondo  il sesso è solo un gioco e l'importante è saper giocare con tutti. Il film non convince come film erotico, ha qualche inquadratura interessante ma per la maggior parte la tecnica è piuttosto amatoriale, si accontenta di classici pigri primi piani su bei culi e pubi, ma è l'uso della musica il suo piu grande difetto, viene utilizzata una musichetta da commediuola anni 20 che svilisce e distrugge ogni tipo di tensione sessuale costruita. Unica cosa che mi è piaciuta è il personaggio della segretaria, che funziona come complice della perversione maschile in quanto concetto astratto.

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