Recensione Film
Anno: 2016
Regia: Scott Derrickson
Genere: Cinefumetto, Fantasy
★★★ 😎
Arrogante dottore per ritornare alla sua vecchia vita parte per un viaggio della speranza verso l'estremo oriente. Il quattordicesimo film del MCU ci presenta il Dr Strange, una storia di
origini classica, niente di nuovo, L'eroe si allena, impara i segreti
della forza, riceve il testimone dal maestro e salva il mondo. L'unica
cosa Degna di nota del film sono le visionarie scene che ruotano la
gravità, piegano lo spazio, le ambientazioni si aprono a caledioscopio
come gli ingranaggi di un orologio, bella una scena dove le dita
diventano piccole mani che hanno altre manine, il camminare sui palazzi, la città completamente piegata su se stessa e simpatico il mantello
simil tappeto di aladdin. Sono tutte grandi cose da vedere che avrei
tanto voluto presenti nei sequel di matrix o in Inception, ma a parte le
visuali fatte al computer il film è blando, molto semplice e poco memorabile, le immagini
spettacolari non aiutano o rafforzano in nessun modo la storia, ed è il piu grande
crimine in un film, sono superficiali fuochi d'artificio. Non sono mai stato un fan di Cumberbatch e
anche qua non mi ha particolarmente colpito, l'antagonista poi è un altro patetico Emo
punk bidimensionale scritto male, un grande spreco di Mikkelsen, C'è poi
troppa esposizione, dovrebbe essere un film visionario ma ogni
singola cosa è spiegata per filo e per segno, con ogni personaggio che
ha il suo personale monologo dove spiega tutto. Rachel McAdams funziona bene come interesse amoroso e Ammetto che ci sono piccoli momenti profondi e drammatici che mi sono piaciuti, il rapporto con L'antico con quel ultimo dialogo davanti alla finestra mi piace molto, cosi come mettersi l'orologio rotto e quel guardarsi le mani tremanti nel finale è una chiusura del film piu profonda e introspettiva di un normale film Marvel, ma l'addestramento è stato troppo veloce e frettoloso e non ho amato come viene risolto lo scontro fianle, come
insegna il primo superman non si dovrebbe mai toccare il tempo in una
storia che non parla di viaggi nel tempo, il protagonista praticamente bara con una grande furbata, cosi non ha un vero scontro o difficoltà
da superare e il tutto risulta molto insoddisfacente.
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