6 dicembre 2025

The Life of Chuck

Recensione Film
Anno: 2024
Regia: Mike Flanagan
Genere: Dramma, esistenziale

★★★ 😇

Dramma esistenziale basato su una storia di Stephen King che attraverso una narrazione invertita racconta l'unico approccio possibile per apprezzare davvero questa piccola vita che abbiamo. Tutto è accompagnato da una voce fuoricampo piuttosto monotona che non mi è piaciuta, il gioco al mistero su chi è Chuck e cosa c'è dietro la porta in soffitta è poco piu di una gimmick per catturare il pubblico e la struttura ribaltata in tre atti rende il film una discesa in tensione drammatica piu che una grande salita ma nonostante questo mi piace come gli elementi presentati ritornano piu avanti e Mike Flanagan con un approccio molto minimalista e senza tanti virtuosismi di regia riesce a suscitare delle dolci e sincere emozioni che sono cosi profonde che ti restano dentro anche dopo la visione. E arrivano veri brividi all discutere della fine dell mondo, si riflette sull universo e sull esistenza, bello il guardare le stelle mentre insieme si cerca un modo per riconciliarsi con il passato, dolcissima è la scena della danza in strada che in un momento magico mostra la voglia dell uomo di fare follie, essere liberi ed andare oltre il razionale matematico ed è caruccio scoprire il passato di Chuck con il rapporto con i nonni e i felici giorni di scuola. Nell insieme forse l'approccio atipico risulta alternativo solo per il gusto di esserlo ma è un film che riesce a mischiare e spiegare bene sia il dramma che la gioia di vivere, il destino è segnato per tutti, la fine è inevitabile e resta nella mente questa costante angoscia che cerchiamo di dimenticare e sopprimere in soffitta, ma oltre al pesante buio del nostro futuro c'è tanta leggerezza e cosi nel ricordo dei balli del passato vediamo momenti di pura e gioia che rappresentano tutta quella serenità che la vita è capace di offrire.

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