15 novembre 2025

The Running Man

Recensione Film
Anno: 2025
Regia: Edgar Wright
Genere: Thriller, Azione

★★★ 😳

Un uomo ha bisogno di soldi per la sua famiglia e decide di partecipare ad uno show televisivo mortale. Edgar Wright prova a fare una versione piu fedele del libro di Stephen King rispetto al ridicolo circo del film con Schwarzenegger e il risultato è un leggero thriller d'azione abbastanza carino, Josh Brolin fa un cattivo odioso e bastardo al punto giusto che pensa solo allo spettacolo, Glen Powell rappresenta in modo chiaro l'uomo qualunque e mi piace come non fa il solito belloccio piacione ma è pieno di rabbia e risentimento, il futuro distopico rappresentato sottolinea bene il divario sociale dove i poveri vengono messi in competizione tra loro, sfruttati e manipolati da una televisione violenta dell assurdo in stile Verhoeven dove la verità è facilmente manipolata per spingere verso la narrativa piu conveniente, intriga il militare con gli occhiali da sole sul passamontagna, c'è qualche scena che intrattiene, bello quando la ragazza è forzata a diventare un ostaggio anche quando ha la pistola in mano e mi è piaciuto tutto lo scontro sull aereo. Ma nonostante si lascia guardare manca di una vera identità e ha il sapore troppo generico, dispiace notare che a parte qualche piccolo tocco non si sente piu lo stile di Wright che negli anni sembra essersi perso per strada come regista, il film inizia bene ma nella parte centrale affonda in una blanda tensione da fuggitivo che non convince, non mi piacciono i vari travestimenti ridicoli, tutti i videomessaggi o i battibecchi a distanza con il pubblico che sono cosi distaccati dalla realtà che non riescono ad appassionare, e per quanto buona l'azione mostrata è troppo poca e lascia insoddisfatti, i tentativi di umorismo non funzionano e tutta la situazione in casa con le trappole di Micheal Cera è piuttosto patetica, è stupidissimo come il finale mostra l'eroe spacciato e poi con un lungo spiegone di un complottista si arrampica sui vetri e fa un triplo salto mortale al contrario per giustificare un lietofine forzatissimo e anche il messaggio politico di rivoluzione e vendetta sociale contro questo tipo di sistema malato non mi ha convinto per come è pieno di vuota retorica anarchica che attaccando questo facile bersaglio si aruffiana il pubblico senza davvero provare a graffiare sul serio criticando i difetti universali dell essere umano che ama soldi e violenza. Cosi per quanto sia piu fedele al libro, ha un protagonista che funziona e ci sia qualche scena carina il film risulta anche piuttosto debole, generico e dimenticabile.

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