Recensione Film
Anno: 2013
Regia: Todd Phillips
Genere: Commedia, Thriller
★★ 😕
il gruppo di amici parte per aiutare Alan a migliorarsi come persona ma finisce in grossi guai per colpa del criminale Chow. Terzo e ultimo capitolo della trilogia che punta tutto su situazioni assurde piene di tensione diventando una specie di commedia thriller, questo da un lato è un bene per come evita di reiterare per la terza volta la formula della nottata folle da ricostruire ma dall altro si allontana cosi tanto dallo spirito goliardico dei primi due da dimenticarsi il cosa li ha resi di successo. Si apre anche in modo visivamente interessante con una grande sommossa in prigione in slowmotion piena di epicità per poi cambiare di colpo tono e diventare una farsa mostrando quanto è stupido il personaggio di Chow, anche come viene presentato Alan ha strani sbalzi di tono e si passa da una giraffa decapitata in autostrada alla drammatica morte del padre, viene poi mostrato come il personaggio di Alan non accetta il cambiamento e ha di sicuro qualche problema mentale o disturbi autistici e il film sembra voler iniziare un suo arco di crescita ma con l'arrivo dell ennesimo rapimento (questa volta vero) il film cambia subito rotta e la maturazione di Alan non avviene mai veramente rendendo l'intera apertura della storia totalmente inutile. E non mi è piaciuto come il tatuaggio di Stu è sparito in modo codardo, come Bradley Cooper vuole fare il piacione e ne esce sempre pulito ed è quello che meno viene umiliato in tutta la trilogia, brutto che Doug ancora una volta non fa una mazza in questi film, si vuole bene a John Goodman ma qua non è minimamente credibile come spietato gangster, molto conveniente che Alan entra in un negozio e trova la donna dei suoi sogni e si sistema a vita in una scena, triste pensare che oramai i personaggi sono a tutti gli effetti ladri criminali e complici di vari omicidi, bruttissimo che Chow ha di colpo un paracadute perché non ha completamente senso se non per forzare una pessima scena d'azione e i momenti di chiusura finali che mostrano "un ultima festa folle" sono patetici per come non fanno proprio ridere. Sarebbe un vero Disastro se non fosse che comunque si sente un certa voglia per dare un senso alla trilogia e chiudere il cerchio narrativo, specie l'incontro di Alan con il bebè cresciuto del primo è un bel momento che parte inquietante ma si chiude con del sentimento sincero con lui che ammette di aver deluso il padre, poi devo dire che la rapina alla villa mi ha divertito e si sente una certa gioia nel vedere i lingotti d'oro, la scena del calarsi con le lenzuola ha una bella enfasi drammatica e Chow è cosi over the top, cosi folle e assurdamente odioso che fa il giro e quasi diventa simpatico (quasi). Nell insieme fa comunque piacere rivedere questo gruppo di personaggi in azione ma si sente che Todd Phillips ha raschiato il fondo del barile e spremuto come un limone le idee del primo film per fare questi inutili sequel.
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