27 agosto 2025

Cape Fear - Il promontorio della paura

Recensione Film
Anno: 1991
Regia: Martin Scorsese

Genere: Thriller, Horror

★★★ 😏

Criminale esce dal carcere e vuole vendetta contro il suo avvocato che ritiene responsabile della sua condanna. Remake di Scorsese del film del 1962 che esaspera i toni risultanto in un thriller ancora piu folle e urlato, il Max Cady di Robert De Niro è un antagonista esagerato molto sopra le righe ma proprio per questo riesce ad essere memorabile, colpisce il tatuaggio sulla schiena con la croce e la bilancia, fantastico come ride in modo fastidioso al cinema, è incredibile l'inquadratura di lui sul muretto con dietro i fuochi d'artificio, mi piace la scena di pestaggio con il protagonista che si nasconde spaventato dietro il bidone, fa sorridere l'orsachiotto legato ai fili usato per accendere la tensione, disgusta molto il modo perverso in cui l'antagonista prova a sedurre la ragazza adolescente o come rimorchia e poi morde una povera donna, ed è un antagonista subdolo per come è stramaledettamente furbo e ribalta tutte le leggi a suo favore ma allo stesso tempo è anche un cane rabbioso folle. Apprezzo il ritorno della musica di Bernard Herrmann con un tema principale solenne che viene ripetuto per creare tensione, fanno piacere i cameo di Gregory Peck e Robert Mitchum, riguardandolo ho notato che ci sono inquadrature che Nolan ha palesemente copiato per il joker di ledger, e Scorsese aggiunge un suo personale sottotesto religioso alla storia e l'inferno che sta vivendo la famiglia viene paragonato ad un test divino e una prova di fede. Ma per quanto intrattiene questo remake perde molto della semplicità e sottigliezza classica dell originale e tutto lo stile aggiunto da Scorsese lo rende solo piu volgare, la figlia è troppo odiosa per come non capisce subito la gravità della situazione, il finale nella tempesta mi è apparso caotico e pasticciato, De Niro è si un antagonista iconico ma appare fin troppo esagerato e da cartone animato e anche il suo essere colto e loquace non sembra avere senso con un carattere cosi violento, e capisco che il protagonista non è stato un bravo marito e non ascolta davvero i problemi della figlia ma non mi piace che viene attaccato per aver fatto la cosa giusta, il suo aver omesso una prova perché schifato dal suo cliente assassino e stupratore dovrebbe essere un gesto premiato moralmente dal film ma invece soffre come se fosse una colpa biblica che deve farsi perdonare, per quanto amo l'inquadratura di lui che si guarda le mani sporche di sangue alla fine il suo arco narrativo è scritto male e le colpe del protagonista non sono chiare e doveva avere piu scheletri nell armadio come avvocato e come uomo. Alla fine seppur molto esagerato è un thriller pieno di stile che riesce a funzionare per come gioca ludicamente con la tensione per offrire un divertente spettacolo.

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