Recensione Videogioco
Anno: 2016
Studio: ID Software
Genere: FPS, Azione
★★★★ 😀
L'eroe di Doom si risveglia su marte e torna a sterminare i demoni che escono dall inferno. Quarto capitolo della serie che fa un reboot e offre nuove e interessanti meccaniche d'azione che rende il gameplay molto piu viscerale e adrenalinico, infatti grazie all uso della motosega e ai colpi critici finali si può recuperare di colpo vita e munizioni e le battaglie sono un continuo spappolare i demoni in attacchi finali ad effetto, evitare i colpi, avvicinarsi al nemico indebolito, scappare da quello piu forte o saltare e muoversi nell arena disperati in cerca di un bonus e armatura. Un sistema semplice e che richiama e omaggia molto alle origini del vecchio doom ma anche che stravolge i cliché degli shooter e dello stare fermi in posizioni di copertura e questo rende il gioco molto innovativo, senza contare la straordinaria colonna sonora, le atmosfere sanguinarie horror, il design artistico pazzesco, le armi sono una piu figa dell altra dal semplice fucile fino al classico BFG che ammazza tutto, e c'è anche una buona varietà di mostri e sono tutti piuttosto subdoli e bastardi come l'evocatore che si teletrasporta, Il cacodemone palla che ti spara dall alto, i tosti baroni rossi, i cavalieri che saltano con i pugni, quelli ciccioni, le teste urlanti, i revenant, i soldati con gli scudi o le bestie in armatura che sono deboli solo di spalle e hanno pure delle maledette varianti invisibili. Ottime e soddisfacenti anche le tre battaglie con i boss con il cyberdemone, le due guardie e il fascinoso aracno-mente, Insomma il Gameplay è eccezionale e alle difficoltà piu elevate è una goduria salvarsi da morte certa grazie ad un colpo all ultimo secondo che ti riempie cure o delle munizioni giuste, poi sono carine le sfide e i bonus che ti permettono di personalizzare e migliorare le armi, i livelli sono pieni di segreti opzionali e la modalità arcade offre la giusta dose di rigiocabilità. Peccato che per un gioco cosi grande la storia sia piuttosto insipida e dimenticabile, l'eroe di Doom è aiutato da un misterioso professore robot chiamato Hayden per fermare una dottoressa folle che vuole liberare i demoni, seguiamo cosi i suoi ordini da marte all inferno fino ad un finale frettoloso e insoddisfacente dove si scopre che anche questo hayden è malvagio, una narrativa cosi blanda e approssimativa che si cerca di ignorare ma piu di una volta la narrazione spinge in missioni che vogliono creare interesse sulle azioni da compiere e cosi tutto finisce per essere ancora piu noioso e senza senso, non aiuta anche un level design mediocre fatto di troppi laboratori e arene demoniache tutte uguali, irritanti sezioni platform, orde di nemici sempre piu ripetitive e forse manca qualche altro boss in piu per variare il ritmo. Ma a parte questo è comunque un grande gioco d'azione e il primo passo di una Grande trilogia.
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