Recensione Film
Anno: 1987
Regia: Rob Reiner
Genere: Fantastico, Avventura
★★★★ 😏
Nonno legge a nipote malato una storia fantastica piena di avventura e sentimento. Classico film degli anni 80 basato dal libro di William Goldman che nella sua semplicità riesce a funzionare e trasmettere tanto cuore perché funziona molto bene il framing narrativo del meta-racconto ad un ragazzino moderno cresciuto con troppa televisone e videogiochi, cosi all inizio lui si schifa dell amore e dei baci e vorrebbe solo l'avventura e la violenza ma attraverso la narrazione il ragazzo si appassiona e impara ad apprezzare di piu il valore del sentimento e per riflesso è cosi anche per lo spettatore. La storia poi unisce bene le avventure di cappa e spada alle piu classiche fiabe ed è bellissimo tutto lo scontro con il grande trio di rapitori per come rappresentano tre diversi tipi di sfide per l'eroe, c'è l'abilità di scherma contro il carismatico Inigo Montoya, la forza bruta con il gigante tenerone e l'intelletto contro il subdolo Vizzini, un trio davvero indimenticabile, specie Montoya si mangia il film e nella seconda parte diventa quasi lui il protagonista ed appassiona tutta la sua sofferente e disperata voglia di vendetta contro l'uomo da sei dita e vengono i brividi quando rinuncia a morire e ripete in continuazione la frase che voleva dire da tutta una vita. Qua il cast è davvero eccellente, Peter Falk è perfetto come simpatico nonno baffuto e commuove che dice al nipote "ai tuoi ordini" nel finale indicando che gli vuole bene, Cary Elwes appare schifosamente affascinante, il gigante Andrè è enorme, Mandy Patinkin è perfetto come Montoya, simpatico il vecchio re deficente, Billy Crystal irriconoscibile truccato da vecchietto dei miracoli e mi piacciono i fintissimi toponi giganti, amo tutto il macchinario di tortura per come è elaborato e appare estremamente doloroso, bella la brutta vecchia che fa Buuu e critica la ragazza perché ha rifiutato l'amore vero e fa sorridere come alla fine senza piu il controllo del corpo il protagonista fa di tutto per guadagnare tempo allungando le frasi. Ma per quanto pieno di tante belle cose Il film è anche molto semplice tecnicamente, ci sono alcune belle immagini romantiche al tramonto, vari ambienti naturali, visivamente è ottima la foresta incantata con le fiamme ed è evocativa la luce del sole dietro a Montoya quando con spada in mano prega il padre di guidarlo ma nel complesso non è una regia incredibile, brutto anche come il principe appare dal nulla con i suoi soldati a cavallo quando era stato mostrato come era difficile raggiungere e scalare quel luogo, ed è un antagonista principale molto stereotipato e non ho neanche ben capito le sue motivazioni, vuole sposare la ragazza ma solo per ucciderla ed iniziare una guerra? ma perchè proprio lei??? le sue azioni rovinano un po' la storia perché non sembrano avere senso. Nell insieme è comunque un irresistibile film pieno di fascino che merita lo stato di Cult per come ti prende con l'avventura ma riesce anche a conquistare con il suo sogno romantico.
Nessun commento:
Posta un commento