Recensione Film
Anno: 2023
Regia: Hirokazu Kore-eda
Genere: Dramma
★★★ 😳
Una madre si dispera per i comportamenti strani del figlio. Dramma giapponese che scava sempre piu a fondo nella vita di questo giovane ragazzino depresso con una narrazione che separa nettamente il mondo degli adulti da quello dei ragazzini con i grandi che non capiscono, cadono in malintesi e cercano di lavarsi la coscienza accusando e dando la colpa a qualcun altro mentre i giovani sono vittime della loro stessa stupida e ingenua confusione. Kore-eda come sempre ha un tono semplice, pacato e sottile che funziona sempre, la disperazione della madre all inizio mi è piaciuta molto con lei che cerca di essere determinata e tirare su di morale il ragazzo, bellissimi i momenti quando confronta i professori della scuola che fingono come alieni di chiedere scusa ed è bello come il film cerca di vincere la negatività iniziale di depressione e fiamme offrendo umanità, natura e voglia di vivere. Ma piu si sviluppa la storia e piu il film non è riuscito a convincermi per come insinua dei sospetti e presenta vari misteri sul ragazzo e poi cambia punti di vista per fare praticamente due lunghi spiegoni su quale sia davvero la verità di tutta questa complicata situazione, specialmente questo staccarsi di netto dalla prospettiva della madre fino a farla sparire del tutto è una mossa che non mi è proprio piaciuta, un grave errore che non perdono. Nell insieme la storia si chiede se i giovani sono angeli o demoni, prova a descrivere i disagi giovanili e i loro caotici effetti su famiglia e scuola ma la seconda parte è debole e la matassa di trama piena di misteri e rivelazioni è inutilmente ingarbugliata.
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