Recensione Film
Anno: 2023
Regia: Nikolaj Arcel
Genere: Dramma, Storico
★★★★ 😮
Nel millesettecento un capitano danese prova a coltivare la brughiera incolta ma viene ostcolato da nobile locale. Duro dramma storico che con la sua divisione sociale tra odiosi nobili e umili contadini costruisce un grande elogio del lavoro e della determinazione umana, tecnicamente è davvero fatto bene con la fotografia pulitissima piena di grandi campi lunghi in stile western e un ottimo uso della luce naturale ma convince anche la sceneggiatura che è scritta benissimo e non ha quasi sbavature, all inizio si presenta in modo chiaro la missione, e poi arrivano le difficoltà, i problemi, gli scontri e le sconfitte che sono sempre piu estreme, e mi sono piaciute molto le scelte difficili e dolorose che il protagonista si trova a fare perché donano ancora piu dramma e profondità alla storia. Qua Mads Mikkelsen è di una bravura assurda e colpisce molto il suo personaggio burbero, silenzioso, super testardo e determinato che non vuole arrendersi mai, lotta, soffre, si dispera, vive la terra e la coltivazione come una missione di vita e sogna il successo e la rivalsa sociale con anima e corpo mettendosi contro un odiosissimo nobile ereditiero che è il suo esatto opposto e pretende di avere le cose senza fare nulla, un antagonista forse troppo esagerato e macchiettistico per come è malvagio ma in questo modo lo spettatore lo odia al punto giusto. E non è solo una storia di conflitto tra maschi perché il film ha molto cuore e il rapporto con i personaggi femminili è al centro dell racconto, specie mi è piaciuto come nell gelido freddo dell inverno quando tutte le speranze sono perdute si accende la forza del focolare domestico che li unisce insieme, cosi alla fine con tutta questa qualità e un Mads davvero ma davvero bravo il film è riuscito a conquistarmi e sono finito per amarlo.
Nessun commento:
Posta un commento