Recensione Film
Anno: 2009
Regia: Rob Zombie
Genere: Horror, Thriller
★★ 😱
Micheal Myers resuscita e... si fa una vacanza di due anni per poi partire e tornare a vendicarsi. Sequel del remake che iniziava bene anzi benissimo esattamente da dove era finito il precedente con Laurie Traumatizzata e ferita che veniva ricucita in ospedale e poi si sente grande tensione nell'infermiera trucidata, la bellissima notte di pioggia con i tuoni, lo zoppicare, il nascondersi nella gabbiola con la guardia che la rassicura ma poi la chiude dentro sospettoso e lei che cerca di nascondersi e urla disperata, era davvero un ottima partenza che ti butta direttamente nell azione senza tempi morti, e poi con mia grande delusione tutto si rivela solo un fottuto sogno! ecco un altra volta il classico cliché degli horror che annulla gli eventi con dei sogni per allungare il brodo, ma vaffanculo! Cosi Micheal in realtà si è fatto un viaggietto assurdo in giro per l'America per due anni ed è diventato un barbone vagabondo e ora deve ritornare indietro da Laurie per metà film. Ma come se non bastasse questa falsa partenza tutto sfocia nell totale sovrannaturale e ora Micheal vede il fantasma della madre morta insieme a lui bambino e viene guidato da questi due spiriti che sono quasi presenze reali e non solo un modo di entrare nella testa del killer, queste costanti apparizioni fanno totalmente cagare, sono imbarazzanti con un forzato simbolismo del cavallo bianco e rovinano anche tutta la tensione da slasher visto che per assurdo sembra la madre la vera assassina mandante degli omicidi e Micheal appare solo come un corpo morto che segue gli ordini. L'incidente per la mucca è abbastanza ridicolo ma la situazione diventa subito molto violenta e ho apprezzato il cambiamento tragico di Laurie che è molto piu sofferente dopo il trauma diventando una giovane ribelle in un totale caos adolescenziale ma l'attrice non è molto brava e il suo ruolo non è mai davvero centrale nella storia, il film poi prova ogni tanto a puntare sul dramma poetico con alcuni omicidi rallentati per sottolineare la tragedia ma l'unico momento davvero bello e toccante e la scena dove lo sheriffo vede tragicamente dei flash dei filmati della figlia bambina mentre ho odiato il dr Loomis che qua è diventato un cane vanitoso totalmente fuori carattere dal precedente film, rispetto a Laurie lui non ha alcuna ferita o trauma per quello che ha vissuto e ancora piu odioso è come la storia usa questa sua vanità per dire che fare un libro su cosa è accaduto è un modo per disprezzare le vittime, che è un stupido pensiero anti-accademico contro l'idea stessa di libro. Nell insieme per me è un mezzo disastro, ha qualche idea che funziona ma non mi piace che quell ottima partenza iniziale si rivela un sogno e odio come cercando forzati simbolismi poetici gioca in modo amatoriale con i fantasmi e le visioni videoclippare anni 90.
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