Recensione Film
Anno: 1996
Regia: Roland Emmerich
Genere: Fantascienza, azione
★★★★ 😀
Astronavi aliene invadono la terra e Il presidente degli stati uniti deve gestire questa crisi mondiale. Blockbusterone degli anni 90 che ancora oggi resta una delle perle del genere e merita di sicuro di essere rivalutato e riscoperto perché non sono solo gli straordinari effetti speciali a sorreggere il film ma è sopratutto l'ottima sceneggiatura che non cede mai alla stupidera ma bilancia sempre tensione e divertimento, con le sue scene decisionali unisce le crisi dal thriller politico all azione da star wars e intreccia magnificamente quattro linee narrative con l'esuberante pilota che sogna lo spazio, il matematico ecologista, l'onorevole presidente e l'ubriacone fallito. Qua ogni personaggio funziona e grandi sono Will Smith, Bill Pullman e Jeff Goldblum ma incredibilmente sono buoni anche quelli secondari come il padre di David, la spogliarellista che si trova a salvare la gente nelle macerie, i figli dell ubriacone, l'odioso capo della cia, il buon generale o il folle scienziato dell area 51, e amo come il film costruisce sempre piu tensione e dramma con l'arrivo delle astronavi avvolte da un infernale coltre di nubi, mi piace molto il loro design e l'apparizione a new york è inquietantissima da cagarsi dalla paura o bellissimo quando si aprono e sparano il primo colpo con quelle luci azzure e arrivano delle esplosioni orgasmiche fatte con i modellini. Nel secondo atto arrivati all area 51 il film rallenta e si dilunga in spiegoni ma riesce comunque ad offrire caldi momenti sinceri tra le coppie di protagonisti e c'è pure un inquietantissima scena horror con un alieno, poi arriva lo battaglia finale che è ovviamente molto fiera e patriottica e anche se ci mettono qualche inquadratura per mostrare che l'intero mondo è unito contro la minaccia comune è chiaro il sottotesto nazionalista e conservatore americano dove l'invasore viene cacciato e ucciso senza pietà, per questo posso capire che per molti questi esagerati toni romantici e patriottici possono apparire troppo populisti e ai limiti di un film di propaganda ma per come è sviluppata la storia quest'approccio non mi da per nulla fastidio e anzi apprezzo molto la sincerità di alcuni momenti dove si soffre per l'uso dell atomica, toccante quando si danno la mano e risboccia l'amore al matrimonio o quando viene detto dal padre e dal figlio "sono fiero di Te". Nel complesso lo ritengo un grande film che bilancia bene cuore, divertimento e spettacolo e nonostante siano passati tanti anni non sfigura minimamente rispetto ai dimenticabili blockbuster di oggi.
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