Recensione Film
Anno: 2022
Regia: Santiago Mitre
Genere: Giudiziario, Storico
★★★ 😏
Negli anni 80 procuratore deve aprire processo contro i gerarchi che hanno compiuto gravi crimini durante la dittatura. Basato su uno dei piu importanti momenti dell Argentina il tutto è Film giudiziario che usa la formula classica di lotta contro l'ingiustizia vista in tantissimi altri film ma risulta comunque molto godibile, Ricardo Darín è ottimo e guida bene la storia con le sue paure e paranoie iniziali che poi sfociano in grande orgoglio e voglia di giustizia, buona anche la presenza del complice piccolo figlio e del gruppetto di giovani, funzionano le difficoltà e le minaccie di morte che devono affrontare e le complicazioni politiche di dover processare la classe dirigente e i militari che hanno governato il paese in precedenza, cosi il compito dei protagonisti non è solo vendicarsi e punire una parte politica avversa ma far capire al paese intero che la violenza non va perdonata e sono stati compiuti brutali crimini contro l'umanità. Il film alterna bene momenti di leggerezza con toni piu seri ed è sempre toccante sentire cosa è successo ai Desaparecidos, storie cosi gravi e incredibili che lasciano stupefatti, ma forse la descrizione è frettolosa e resta troppo in superficie e io avrei preferito piu dettagli e piu sguardi graffianti delle torture piuttosto che lasciare le cose solo a parole. C'è ovviamente tanta retorica e si dilunga nel finale ma la sentita arringa nel climax è molto potente e nel complesso seppur niente di eccezionale a livello visivo è un film fatto piuttosto bene che mi è piaciuto, descrive con passione questo momento storico dell Argentina segnata da una grande ferita ancora sanguinante.
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