Recensione Film
Anno: 1981
Regia: Steve Miner
Genere: Horror, Slasher
★★★ 😏
Jason scatena la sua vendetta su altri giovani che si avvicinano a Crystal Lake. Secondo capitolo della saga che riutilizza la stessa formula slasher ma aumenta la qualità tecnica, qua la tensione funziona molto bene quando vengono mostrati i piedi di Jason, a partire dalla inquadratura di lui bambino che gioca su una pozzanghera e poi di colpo lo si mostra solo dai piedi per gran parte del film, un approccio che dona molto fascino, presenza e mistero a questa inquietante figura assassina. A differenza dell originale si cerca anche di offrire una vera storia e di caratterizzare i giovani personaggi che saranno le vittime ma la mossa non fa altro che farteli odiare tutti per come sono esuberanti ragazzi che si godono la vita, e capisco l'associazione sessuale della violenza assassina dove la carica erotica aumenta la soddisfazione omicida ma tutto poteva essere piu sottile e trovo superflua l'oscenità di culi in primo piano e in bella mostra o una scena di nudo totalmente gratuita dove una ragazza si mette a fare un bagno nuda. Poi non mi è piaciuto il lunghisismo riassuntone del primo film all inizio, non ci sono mattanze veramente belle anzi alcune parti sono davvero noiose per come sprecano tempo nel costruire dei rapporti che tanto non portano a niente e non ho apprezzato il look finale che ha Jason con uno stupido sacco in testa, è chiaro che volevano fare di Jason un Micheal Myers della foresta ma non avevano ancora ben chiaro come renderlo iconico e cosi appare spesso solo come un gigantesco stupido idiota. Nel complesso non è niente di eccezionale ma è un sequel che migliora e potenzia gli elementi di tensione del primo con un teso finale che intrattiene piuttosto bene.
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