Recensione Film
Anno: 1968
Regia: Franklin J. Schaffner
Genere: Avventura, Fantascienza
★★★★ 😖
Astronauta finisce su lontano pianeta dominato dalle scimmie. Uno storico Film di fanta-avventura che giocando con il cambio di prospettiva e ribaltamento dei ruoli riflette sulla natura dell essere umano, il protagonista è schiavizzato, in gabbia, trattato come animale, gli viene tolta la parola e ogni diritto perché considerato essere inferiore e praticamente l'intero film è un lungo processo tra accusa e difesa per dimostrare il valore e la superiorità dell essere umano moderno rispetto alla società arcaica delle scimmie piena di paure, ipocrisie culturali e superstizioni religiose. Visivamente il film è spettacolare con grandi campi lunghi, belle ambientazioni naturali e un buona composizione dell immagine, poi i costumi delle scimmie seppur molto semplici sono da ammirare per come sembrano credibili e Charlton Heston ha il fisico e l'atteggiamento giusto per fare l'uomo qualunque della strada, sopratutto mi piace come arrivato sul pianeta fa una incredibile cinica risata piena di significato. Ma seppur molto interessante come avventura nel complesso non è cosi appassionante come film ed è un po' macchinoso nel suo sviluppo, la situazione di prigionia e il processo si mangia gran parte del tempo e il ritmo ne risente con situazioni ridondanti e uno scontro con il dr Zaius non abbastanza acceso e infuocato per colpire, seppure un po' noiosetto tutto comunque funziona grazie allo straordinario finale sulla spiaggia che arriva cupo e nero, un finale ottimo che con disperazione chiude con amarezza la riflessione sulla natura dell umanità e getta una desolante ombra di pessimismo da guerra fredda sull intera storia. Quindi seppur non lo ritengo un film perfetto l'avventura funziona e l'idea delle scimmie possiede quell elmento di iconocità che lo rende un must da vedere.
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