Recensione Manga
Anno: 2009-2021
Autore: Hajime Isayama
Genere: Politico,Guerra,Thriller,Azione,Fantasy
Volumi: 34
★★★★ 😳
Ultima città del mondo cerca di resistere al costante assalto di mostruosi Zombie Giganti e avendo visto la madre mangiata viva un ragazzo diventa un soldato speciale per vendetta. L'attacco dei giganti è stato uno dei fenomeni degli ultimi anni ed è innegabile la sua capacità di intrattenere con mostri dalla faccia bizzarra, tanta azione, violenza, tensione e colpi di scena, ma sopratutto è un grande manga per come riesce a trasformarsi e cambiare approccio narrativo diventando sempre piu un fanta-thriller politico e a parlare della Guerra in modo molto piu profondo di quanto ci aspetterebbe da una storia per ragazzi con degli zombie giganti. L'ambientazione e l'atmosfera è molto fascinosa con questi cavalieri soldato con il rampino e questa mega-città da proteggere ma Non tutto mi è piaciuto, anche se il tratto grafico migliora e diventa parte del suo stile unico I disegni non sono proprio bellissimi e il tocco grezzo fa sembrare i personaggi troppo uguali con le figure e le prospettive che appaiono deformate, cosi come non ho amato l'approccio narrativo pieno di spiegoni ed analessi, flashback costanti ed intrusivi che spezzano il flusso della narrazione e vanno indietro anche di pochi minuti per ribadire e spiegare la situazione piu volte, brutti gli elementi magici presentati con la solita predestinazione fatalista e l'ossessione per il sangue e le dinastie nobiliari, c'è un pesante militarismo e amore per l'esercito, i personaggi sono tutti poco memorabili e molto generici e anche il protagonista Eren non mi ha fatto impazzire, prima è un odioso bimbetto rabbioso in piena tempesta ormonale e poi diventa questo freddo calcolatore distante che si fatica a capire con un ultima parte molto ambiziosa ma piuttosto frettolosa nell esecuzione. Ma anche con tutti i difetti Resta comunque una grande storia che esalta negli scontri con i giganti, sconvonge con ottime rivelazioni e Descrive a 360 gradi i pericoli e i problemi del nazionalismo e della Guerra, non è un caso che la serie mi ha ricordato molto Gundam e Code Geass perché è in pratica una serie Mecha ambientata nel 900 con elementi della prima e la seconda guerra mondiale che si intrecciano insieme, qua gli Eldiani richiamano all'olocausto, Paradis ricorda l'etnostato israeliano e si percepisce anche l'orgoglio giapponese schiacciato dalla bomba atomica che li ha resi servi fedeli degli americani, cosi la voglia di libertà e vendetta contro il nemico mostruoso trasforma in altri mostri che sono grossa metafora degli eserciti e finisce in una carneficina folle e cieca contro tutto e tutti, soldati che sono armi e pedine nelle mani dei potenti ma sopratutto schiavi della guerra stessa e del loro stesso sangue che li costringe a dividersi e a lottare in un eterna lotta insensata tra fazioni. Le rivelazioni finali del manga sono state molto criticate ma per me sono le parti piu interessanti dell intero fumetto che si eleva ancora di piu dalla solita storia adolescenziale di escapismo e con coraggio distrugge tutto quanto presentato nelle prime due parti e ti spiega che cercare una vuota e cieca vendetta non porta mai ad una vera pace, certo è pieno di forzature, sbavature e leggerezze di scrittura, le azioni di Eren sono Paradossali e contraddittorie e non ho amato la frase finale di Armin che dice in modo assurdo "grazie di questa carneficina" ma mi piace molto la grande avanzata simbolica del volume 33 e seppur il finale arriva frettoloso e tutto sembra essere stato inutile mi piacciono le ultime pagine d'epilogo che sottolineano l'insensatezza dei conflitti tra esseri umani ed è molto evocativo quel bambino che raggiunge l'albero come a sottolineare che ora che hai visto cosa porta la guerra tocca a te lettore riflettere e decidere. Insomma non è un fumetto che ho amato alla follia ma lo sviluppo della sua storia mi affascina e lo rende di sicuro uno dei piu interessanti Manga degli ultimi anni.
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