14 dicembre 2021

Elf - Un elfo di Nome Buddy

Recensione Film
Anno: 2003
Regia: Jon Favreau
Genere: Commedia di Natale

★★★ 😁

Bimbo Finisce adottato da un elfo al polo nord ma da adulto deve trovare la sua vera strada. Commedia di Natale che gioca con il solito elemento del pesce fuor d'acqua per fare tante gag stupidotte e bambinesche sempre sul limite dell irritazione con Will Ferrell che fa in pratica un totale deficente bamboccione, cosi il rischio di diventare insopportabile era molto concreto ma nonostante questo il film funziona e riesce bene a far ridere con una stupidità del protagonista che incarna e porta quell esuberanza delle feste natalizie nel cuore dei grandi e piccini. Mi piacciono le citazioni iniziali ai classici di natale come quelle in stopmotion a Rudolph la renna, il gioco con le diverse grandezze e prospettive con gli elfi, simpatica la follia degli spaghetti allo sciroppo, bello come lui offre sempre amore e ottimismo, crea decorazioni e si offende per la natura malvagia di un falso babbo natale tanto che nasce folle litigio davanti ai bambini, Zooey Deschanel bionda è bellissima, un angelo caduto in terra e chiunque si innamorerebbe davanti al suo canto e James Caan è ottimo nel ruolo di burbero padre che non crede in queste baggianate natalizie, di sicuro il migliore elemento del film per come non fa il solito "cattivone egoista" ma ha solo una forte corazza protettiva che deve essere lentamente tolta dalla magia del natale. E poi arriva il terzo atto tutto azione e cuore che migliora tantissimo il film, In Queste commedie Il finale è sempre la parte piu debole dove parte a caso un volemose bene pigro, mentre qua il dover aiutare babbo natale a far ripartire la slitta è un ottimo momento che infiocchetta perfettamente in un azione concreta tutto il discorso simbolico sul accettare queste effimere feste natalizie, bello che i ranger a cavallo sono inquadrati come i nazgul del signore degli anelli, che la slitta va a "Spirito natalizio" da trasmettere a tutti e che il volo si incrocia simbolicamente con il padre che inizia finalmente a cantare. Nel Complesso resta un idea troppo bambinesca all inizio ma riesce a sorprendere e si sviluppa in una simpatica commedia natalizia costruita bene.

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