11 agosto 2021

The Mask

Recensione Film
Anno: 1994
Regia: Chuck Russell
Genere: Commedia, Fantastico

★★★ 😊

Triste uomo trova maschera magica che libera l'estroverso spirito che ha dentro. Basato su un fumetto il film è un giocosa e simpatica avventura per ragazzi che si riguarda con piacere e nostalgia grazie alla semplice e leggera atmosfera anni 90, il tutto è tenuto in piedi da una solida sceneggiatura che scava bene nell lato perdente del protagonista che fatica a tirare fuori se stesso, ci sono folli effetti digitali molto cartooneschi alla tex avery e looney toons che strappano ancora qualche sorriso nonostante l'età, un simpatico cagnolino furbetto e una bollente Cameron Diaz strafiga ma sopratutto c'è al centro Jim Carrey che mostra per la prima volta la sua follia comica e capacità espressiva. Ed è davvero un film simpaticissmo che offre tanti momenti memorabili dal martellare la svegia, gli occhi fuori dalle orbite, il "comunicare" con l'automobilista, il "Guarda mamma sono dimagrito", il fare i palloncini e tirare fuori un preservativo usato per sbaglio, la vincita dell Oscar o quell'incredibile e assurdo momento musical con ballo della polizia. E questo personaggio folle ed esagerato è simpatico fino ad un certo punto, a volte è cosi estroverso e arrogante che è sempre sul limite dell essere isnopportabile ed Odioso, e la storia ruota intorno a questo punto spiegando che il protagonista non ha davvero bisogno della folle maschera ubriaca toccando anche due o tre momenti psicologici sorprendentemente profondi, infatti L'idea di Maschera che libera le inibizioni ha grande fascino perché oltre ad avere un elemento liberatorio da Powerfantasy che piace molto quando si è dei ragazzini impacciati è anche palese metafora dalla evasione dalla realtà e dell'uso e abuso di alcool e droghe per aprirsi e piacere di piu socialmente. Alla fine grazie alle visuali resta un simpatico e caldo film della nostra infanzia, ma tolta la nostalgia e il carisma che trasmette è solo un filmetto per ragazzi troppo semplice e registicamente piatto.

Nessun commento:

Posta un commento