Recensione Film
Anno: 1984
Regia: Nick Castle
Genere: Avventura, Fantascienza
★★★ 😳
Umile ragazzo fa un record ad un videogioco e finisce reclutato per fare pilota spaziale. Semplice avventura di fantascienza per ragazzi piena di romanticismo, il tutto palesemente si ispira a Starwars/Tron e offre una leggera storia di crescita e formazione che nobilita le tante ore passate ai videogiochi arcade dei giovani dell epoca, di base è un film modesto per non dire mediocre e piu che per la tecnica il film funziona ancora oggi per il suo charme e per il fascino dell atmosfera che che scalda come una coperta nostalgica, grazie ad un gruppetto di buoni e simpatici personaggi come Gric e Centauri e ad una colonna sonora orchestrale in stile Williams. Buone le maschere prostetiche delle creature aliene (una ha chiaramente uno Scouter che forse ha ispirato quello in Dragonball) carino il viaggio nella macchina volante, il clone robot che nasce mostuosamente e si stacca la testa, mentre la computer grafica utilizzata è molto primitiva ed è piuttosto brutta da vedere, ogni scena nello spazio non fa che ribadire soltanto quanto fantastici e rivolzionari sono stati gli effetti con i modellini di starwars. Il ritmo poi non è dei migliori, ci mette troppo a decollare, troppi ritorni sulla Terra e troppi rifiuti della chiamata ma alla fine resta la semplicità di un idea d'avventura che gioca con il sogno di andare nello spazio per abbandonare la propria realtà che simboleggia il coraggio di crescere e allontanarsi dalla famiglia.
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