Recensione Film
Anno: 2001
Regia: Rob Cohen
Genere: Azione, Sport, poliziesco
★★★ 😐
Per indagare su dei furti un poliziotto si infiltra in una banda che partecipa a delle corse clandestine. Il primo titolo della storica saga è un semplice film che si ispira molto a Point Break e fonde bene azione e sport esplorando il mondo sommerso delle corse clandestine e del feticismo delle auto truccate, cosi tra Bros e Motori offre un universo della notte egalitario dove il gangster del ghetto e il figlio di papà miliardario possono unirsi in una passione comune verso il dio a quattro ruote, dove lo spirito della giovniezza, la voglia di libertà, andare veloci e giocare alle macchinine come bimbi si amalgama piuttosto bene alla solita storia dell infiltrato che fa da punto di contatto ai due mondi. Tecnicamente il tutto è molto altalenante, non amo l'uso di una camera super mossa per mostrare la velocità, un tremolio isterico e fastidioso, ci sono scelte di regia molto amatoriali come strani slwomotion, ridicole visuali 3D di accensione del motore o fa ridere che nella prima gara le auto saltano quasi dentro un iperspazio, anche le scelte musicali sono completamente atroci, non c'è una sola musica azzeccata, fanno tutte cagare! Poi non ho ben capito perché diavolo assaltono i camion in corsa in stile mad max invece di fermarli in qualche modo. Comunque alla fine è un filmettino carino che senza gli eventuali seguiti poteva benissimo diventare di culto per come elogiava questa cultura dei motori e del truccare le muscle car, sarà anche scemo l'assalto al camion alla mad max ma è comunque la scena piu bella del film per come è piena di tensione e la recitazione non è il massimo ma il protagonista belloccio funziona nel suo essere buono e giusto rischiando addirittura la vita per salvare tipo geloso che lo ha odiato fin dall inizio e il Toretto di Vin Diesel ha il suo fascino di libertà e quando nel finale prende "la super auto figa che non ha mai guidato" è ovvio che arriva un po' di esaltazione.
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