Recensione Film
Anno: 2021
Regia: Russos Bros
Genere: Dramma
★★ 😩
Tom Holland è un giovane Ragazzo sbandato che ci narra la sua difficile vita fatta di errori in una tragica discesa nell abisso. Un dramma trasformista che non riesce mai a stare fermo, ogni atto cambia forma e da sentimentale diventa film di guerra, e poi film sulla droga e poi crimini e rapine in banca, salta nettamente di genere senza mai eccellere in nessuna delle sue parti, la visione è faticosissima e lo spettatore non riesce a capire il senso del film, il carattere o le motivazioni del protagonista nonostante c'è un' odiosissima voce narrante che ti spiega ogni singola cosa dritta in camera (ma basta con ste noiose voci narranti!). Chiaramente con questo tipo di approccio si cerca di svecchiare il dramma e alleggerirlo offrendo anche qualche elemento di dark comedy ma nonostante le musichette da fiaba e un montaggio variegato il tutto è spesso indigeribile, non viene trasmesso nessun carisma stilstico dalla regia che è pesante come un carro armato, le scene sono come tagliate con l'accetta e scollegate tra di loro, piu e piu volte ho odiato la narrazione che dilata i momenti all inverosimile o li velocizza di colpo come se non gliene importasse nulla della visione d'insieme. Anche Tom Holland è inconsistente, qua è in chiara difficoltà con un dramma cosi impegnativo, in qualche scena è molto bravo e in altre fa le faccette idiote da bamboccione, nel complesso nel finale mi è piaciuto e la sua interpretazione sentita è forse l'unica cosa di davvero memorabile del film. i Russo ci hanno provato a fare i seri e si notano tante citazioni impegnate a storici film e sono tanti i piccoli dettagli di regia interessanti, dalle scritte grosse, il cambio di formato nell addestramento, il sole divino accecante, esplosioni di rabbia, budella di fuori, corpi carbonizzati, strette di mano sentite e belle transizioni temporali a scorrimento nel finale, poi mi è piaciuto il momento drammatico in iraq e una disastrosa rapina andata male ma è un peccato che nel complesso tutto è piuttosto inconsistente e direi addirittura amatoriale con un approccio al dolore effimero e un discorso sulla droga e la dipendenza molto generico e vuoto di vero contenuto.
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