17 gennaio 2021

Dredd - La Legge sono Io

Recensione Film
Anno: 1995
Regia: Danny Cannon
Genere: Azione, fantascienza

★★★ 😎

Super Poliziotto disumano e intransigente viene incastrato e partirà in avventura per recuperare umanità e il suo onore. Basato sull omonimo fumetto questo è un caldo e divertente action movie anni 90 che si lascia guardare con piacere, la musica di Alan Silvestri è epica ed enfatica al punto giusto con fanfare militiari che gasano molto, la fantascienza mostrata è da sogno con un incredibile città futuristica visivamente pazzesca, è piena di fumo, ruggine e umidità, poi amo il design dei costumi, le uniformi, le spalline giganti placcate in oro, le moto volanti, i fuciloni giganti e la figa pistola che ripete i colpi ordinati. Mi piace come si parte subito mostrando un mondo di caos e crimine dove i poliziotti lottano una guerra disperata persa in partenza, dove la legge non è solo l'ordine da mantenere ma l'unica speranza in un deserto selvaggio che perde costantemente umanità, cosi il percorso dell eroe è capire i limiti di una fede cieca nella legge che può anche sbagliare ed essere manipolata ma allo stesso tempo rafforza questa fede religiosa verso l'importanza della giustizia, tutto sviluppato dal bellissimo rapporto con il grande mentore Max von Sydow e l'antagonista anarchico che pensa solo a se stesso. Certo Inizia con noiose scritte d'esposizione ma in originale sono narrate da nientemeno che James Earl Jones! che ad avercene, poi Stallone per me qua se la cava, viene sbeffeggiato per come urla a mento storto "i am the LAUUWW" ma è proprio questa ossessione verso la legge che resta nella mente e diventa iconica, Certo forse non sarà fedelissimo al fumetto e molti hanno criticato il fatto che si toglie il casco che è una cosa che non dovrebbe fare mai, ma sinceramente chissene frega quando si affrontano una banda di cyber cannibali nel deserto, c'è un fighissimo robottone da guerra da sconfiggere e nel finale ci sono pure inquietanti cloni-zombie bianchi da paura, poi Diane Lane è sempre molto affascinante e funziona molto bene come personaggio femminile, mentre l'unico vero difetto del film è certamente la spalla comica che fa Rob Schneider, un ladruncolo codardo che serve da contrasto con la stoicità di Dredd, di base la chimica tra i due ha un senso narrativo ma la comicità che viene utilizzata stempera sempre il dramma ed è fin troppo irritante, toccando il punto piu basso quando fa l'inquietante battuta su uno stupro di un poliziotto. Alla fine comunque questo Dredd mi Piace molto, scorre veloce ed è una goduria riguardarlo, si chiude anche bene con un incredibile inquadratura finale che mostra tutta la città futuristica di profilo, non capisco proprio chi preferisce la noiosa e asettica merda in slowmo di quel Dredd con Karl Urban.

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