16 dicembre 2020

Un Altro Giro

Recensione Film
Anno: 2020
Regia: Thomas Vinterberg
Genere: Dramma, commedia
Titolo Originale: DRUK

★★★ 😒

Per uscire dalla depressione Professore in piena crisi di mezz'età decide con altri colleghi di ubriacarsi "consapevolmente" con la scusa di una ricerca scientifica. Un dramma nordico che esplora e filosofeggia sulle proprietà sociali dell alcool, sia positive che negative, oltre a fare un discorso che associa l'alcool all'amore per la vita. Parte molto bene con dei ragazzi pieni di vita che fanno festa, si divertono e ubriacano per poi interrompersi bruscamente in modo netto mostrando l'aridità iniziale del protagonista, Mads Mikkelsen è sempre bravissimo e guida alla grande il film con facce di sofferenza molto profonde, la camera a mano è molto asciutta e realista ma non mancano momenti che colpiscono e di sicuro memorabile è il balletto finale. Ma nonostante sia un film decente a mio parere non sa bene cosa dire o peggio ha un idea stupida sull alcool, certo a me sta bene non prendere posizione contro l'alcool ma non sono d'accordo sulla filosofia irresponsabile pro alcoolismo che vuole trasmettere il film, essere un adulto significa avere delle responsabilità e quest idea che l'alcool se preso con moderazione "aiuta" ad aprirsi, ad essere piu sicuri e godersi la vita è una di quelle cagate da spot pubblicitario. All inizio vedendo questi uomini adulti che razionalizzavano e trovano mille scuse per ubriacarsi in modo patetico pensavo che il film volesse costruire tesi e antitesti di un'articolata critica alla voglia di tornare ragazzi senza preoccupazioni o responsabilità, l'alcool certo libera la mente, affoga lo stress e i problemi ma alla lunga è una droga che peggiora ogni cosa, e sembrava cosi fino ad un certo punto dove all improvviso tutto il dramma si ribalta in modo ridicolo e il protagonista magicamente ne esce benissimo, che è una cagata fotonica, tutta la filosofia del film pro-alcool è sbagliata e super retrograda che sembra sentire mio padre che diceva "bevi un altro bicchiere che ti fa bene!", e si buttano a caso immagini di politici ubriachi o si cerca di giustificare il bere dicendo "si ma tanti artisti erano alcolizzati" che è un argomentazione stupidissima, oppure c'è addirittura un professore che per aiutare ragazzo depresso gli offre una bottiglia di alcool e viene presentato come "un bel momento di unione generazionale", mi dispiace Vinterberg ma trasmettere ai ragazzi responsabilità e disciplina è piu importante di trasmettere lo stupido amore per la festa e l'alcool, non sono un proibizionista ma professori, medici, autisti, persino padri e madri, chiunque abbia un qualche tipo di responsabilità deve essere criticato aspramente se ha problemi di dipendenza, cosi certo il finale sarà bello e pieno di vita perché c'è il grande Mads che balla e fa le capriole ma ha tanto il sapore di un corporativo spot pubblicitario per una nuova birra e narrativamente e moralmente è una cagata pazzesca, per tutte le cazzate che ha fatto il protagonista doveva pagare, e di brutto.

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