13 novembre 2020

Demon's Souls

Recensione Videogioco
Anno: 2009
Regia: Hidetaka Miyazaki
Studio: From Software
Gameplay: Soulslike, Survival, Azione,Rpg

★★★★ 😰

Eroe vagabondo entra in un regno decaduto avvolto da una misteriosa nebbia. Demon Souls è stato un gioco rivoluzionario che nella sua modestia ha cambiato completamente i videgiochi, con le sue meccaniche sperimentali, spietate e irritanti all inizio è stato ignorato ma piano-piano è diventato un gioco di Culto, negli ambienti dei piu esperti si era sparsa la voce della sua difficoltà e molti per curiosità lo hanno provato, e grazie al passaparola dei Fan è nata sempre piu passione per una nuova ed intrigante formula di gioco che per certi versi ritornava alle origini dei videogiochi 8 bit o Arcade che ti punivano severamente per una morte o disattenzione, è di base un RPG ma il vero livello da aumentare è dentro la tua testa, Demon's Souls è infatti il fondatore di un nuovo genere, i "SOULS LIKE", qua non c'è una modalità facile, non si può mettere in pausa, i salvataggi sono sempre automatici e non si può ricaricare se si sbaglia, è un Esperienza di sopravvivenza horror con nemici che colpiscono duro e si muore in due o tre colpi, ogni azione consuma tantissima Resistenza e bisogna calcolare bene ogni singola mossa, ad ogni partita si ha tensione per la paura di perde tutta l'esperienza accumolata e alla prima morte si continua ad avere tensione nel tentativo di recuperare tutta l'esperienza persa, ad ogni passo sbagliato si cade e si muore, ad ogni trappola si muore, e se si ricomincia bisogna nuovamente rifarsi tutto e uccidere tutti i nemici, quindi per sopravvivere il gioco ti costringe ad usare la memoria, a ricordarsi il posizionamento e la struttura dei livelli, ad esplorare in cerca di armi ed oggetti importanti, ma non solo! se si muore dopo un boss si perdono gli HP Massimi, piu si muore e piu il gioco sadicamente diventa piu difficile con le misteriose e complicate meccaniche delle Tendenze, insomma invece che premiare continuamente il giocatore e trattarlo come un bambino (come fanno sempre i titoli piu popolari e Mainstream) Demon Souls ricorda a tutti che non basta il Premio è importante anche la PUNIZIONE, perché solo quando si superano vere difficoltà che nasce la soddisfazione, senza una vera Sfida i videogiochi appaiono vuoti e dimenticabili. Ma attenzione, Demon's Souls non è Solo una questione di buone meccaniche di gioco, Hidetaka Miyazaki è un Vero Artista che trasmette forti emozioni attraverso una narrativa minimalista, l'uso delicato della musica, i personaggi e le atmosfere, indimenticabili sono i canti della torre di Latria con gli spaventosi Mindflayers, gli spietati Scheletri di metallo o la gelida apparizione dei fantasmi rossi, ho ancora gli incubi per il passaggio del drago che incendia tutto o per la cupa valle della corruzione,  amo la folle idea di un NPC che se liberato addirittura stermina tutti gli altri NPC dell hub di gioco e poi i boss sono incredibili non per la loro difficoltà (perché in realtà sono macchinosi e troppi sono boss evento gimmick) ma funzionano per le sensazioni che riescono ad offrire, come la lotta contro gigantesche Mante Nel cielo, l'arrivo a sorpresa di un secondo boss, uno strano monaco controllato da un altro giocatore, lo scoprire l'aspetto del vero Re Allant o il tragico scontro con fanciulla Astrea dove il giocatore diventa il vero mostro in uno dei piu perfetti momenti di Ludo-narrativa. Insomma Demon's Souls è stato un gioco rivoluzionario che nonostante sia pieno di difetti e tediosità che non me lo hanno fatto amare come Dark Souls per certi versi è il piu puro dal punto di vista artistico perché era un vero e proprio Balzo nel vuoto senza precedenti, i sequel spirituali hanno migliorato il gameplay ma hanno solo ripetuto tutto il lavoro fatto da Demon's souls e sono diventati troppo ossessionati dall idea di "Sfida di rotolate con Boss sempre piu difficili" perdendo la voglia di sperimentare e innovare, persino il remake PS5 del 2020 per quanto sia piu bello dal punto di vista tecnico è vuoto artisicamente e perde molto in termini di atmosfera.

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