15 novembre 2020

Assassin Creed Syndicate

Recensione Videogioco
Anno: 2015
Studio: Ubisoft
Gameplay: Openworld, stealth

★★ 😪

Nella Londra dell 800 due fratelli assassini lottano per liberare la città dal controllo dei templari. Syndicate è forse il gioco piu mediocre dell intero franchise, la formula base è la solita dei precedenti ma è riprodotta in maniera troppo noiosa e pigra per colpire, anzi il gameplay per certi versi è peggiorato con  combattimenti senza profondità e movimenti parkour piu snervanti e poco responsivi dove non si può saltare a piacimento e l'aggiunta di un odioso rampino che ti porta dove non vorresti andare. Lo stealth è carino e le missioni di assassinio contro i nemici Principali sono decisamente le missioni migliori del gioco, la Banca, la Torre di londra, il teatro, sono missioni che offrono anche una certa varietà di approccio come nella serie di HITMAN, ma è un peccato che sono solo una piccola parte dell esperienza e il resto è la solita solfa da openworld poco interessante, raccogliere i collezionabili, corse con le carrozze, sfide di pugilato, e poi c'è il liberare i quartieri con la lotta tra gangs che poteva essere una grande idea ma c'è una sola gang rivale e si continua a fare le solite 4 missioni a ripetizione per liberare le aree, salva gli orfanelli schiavizzati, rapire qualcuno o il solito asassinio. Certo la direzione artistica di questo franchise è sempre ottima, Visivamente Londra è piuttosto bella, le ciminiere, i fumi in lontananza, i treni, i vestiti, gli orfani per le strade, i battelli sul tamigi, le carrozze, c'è tanta richezza visiva da ammirare ma è sempre slegata dal gioco, poi ci sono i soliti cameo forzati con l'incontro con Darwin, Dickens o addirittura Carl Marx , ma nessuna delle Missioni secondarie che offrono mi è piaciuta. La presenza di due protagonisti intercambiabili è una bella aggiunta e i due hanno un certo carisma ma la storia è molto generica e ruota sul solito manufatto degli antichi da trovare e la solita lotta contro il gruppo di antagonisti cliché che fatichi a ricordare, comunque la sezione segreta ambientata nella pirma guerra mondiale è una simpatica alternativa di gioco e Il DLC di jack lo squartatore è molto piu interessante e drammatico della storia principale, sopratutto per come crea un netto distacco di ambientazione e come si controlla il famoso Serial killer in prima persona. Insomma alla fine non è un gioco bruttissimo, è solo che ripete con pigrizia una formula vecchia di openworld che rende tutto piuttosto mediocre, per fortuna dopo di questo c'è stato il rinnovamento di Gameplay avvenuto con ORIGINS che nel bene o nel male ha rivoluzionato completamente la formula degli assassin creed.

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