Recensione Film
Anno: 2020
Regia: Max Barbakow
Genere: Commedia, Sentimentale
★★★★ 😍
Due persone ciniche e disilluse sull amore si incontrano Prigionieri
come ospiti di un frivolo matrimonio nel deserto. Commedia sentimentale
che si ispira ad "un certo famoso film" che è meglio non nominare ma
nonostante i palesi richiami al passato è pieno di charme e fascino
unico, gioca molto con il surrealismo e situazioni assurde con una
narrativa che è anche ben consapevole di quello che sta facendo con
piccole o grosse strizzate d'occhio Meta, ma il divertimento è genuino,
ci sono tante scene pazze e momenti esilaranti che mi sono davvero
piaciuti. E una storia sentimentale funziona bene quando anche lo
spettatore si innamora dei suoi protagonisti, qua i due sono fantastici,
sagaci, cinici, disillusi, complessati, rinchiusi nella comodità di
vite sterili e incapaci di uscire dalle loro situazioni sentimentali
fatte di rapporti che non funzionano, Andy Samberg è la prima volta che
mi piace sul serio e riesce incredibilmente ad essere sia super
carismatico che super patetico e amo la tenera ed irresistibile Cristin
Milioti (la famosa mamma di How i met ur mother che hanno distrutto
senza pietà in quell odioso finale) poi a sorpresa spunta anche JK
Simmons che funziona SEMPRE, non so come fa ma la paterna, severa e
divina autorità di Simmons è una garanzia psicoanalitica. Penso sia
davvero un grande film che poteva essere addirittura perfetto, un
peccato per come ricade rovinosamente nei soliti cliché sentimentali
dell "tu mi hai mentito" e "sei un mostro schifoso ma ti perdono senza
motivo" che una narrativa cosi brillante poteva evitare facilmente, ma
il carisma e il fascino che trasmette mi è stato molto Terapeutico e
nonostante tutta questa irriveranza in realtà si rivela una storia
sentimentale che scalda il cuore con potente sincerità.
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