Recensione Film Animato
Anno: 2019
Studio: Disney (+)
Regia: Chris Buck, Jennifer Lee
Genere: Avventura, Fantasy
★★★ 😖
Elsa viene richiamata da una voce magica e il gruppo parte per avventura
alla scoperta di un misterioso passato. Sequel del popolare film
animato che offre spettacolo, meraviglia e magia con un comparto tecnico
pazzesco ma sul lato tematico non mi convince molto, anzi credo che
l'intera storia sia molto vuota, è la solita pessima manovra falsamente
progressista disney che vuole unire i mondi e le
specie in modo netto tracciando una linea senza sapere veramente cosa
dire. Nel primo film Il conflitto della storia era chiaro e percepibile,
Elsa aveva un potere incontrollabile che rischiava di distruggere la
sorella e l'intero regno, questo portava alla separazione, alla
solitudine e allo storico momento del "let it go" che era un grosso
vaffa ad ogni tipo di responsabilità individuale, errore morale che
veniva aggiustato nel finale con un atto di vero amore, invece questo
sequel tratta troppo bene la super perfetta Elsa sicura di se e della
sua strada di vanità, cosi non c'è un conflitto solido e tutte le colpe
vanno contro il passato imperialista con gente che vuole fare muri (o
dighe) e ha "ingiustamente" paura della magia, pensiero presentato come
sbagliato ma che in realtà è perfettamente logico e razionale. In piu è
un altro sequel che Soffre del successo del primo, cosi ogni elemento
dell originale deve essere citato e ripetuto ma allo stesso tempo deve
essere snaturato senza pietà, la fantastica Anna esuberante? distrutta e
diventa noiosa e iperprotettiva, il rapporto tra sorelle? distrutto e
annichilito da inutili risvolti di trama, Kristoff? è un imbelicille che
ripete all infinito la gag della proposta di matrimonio, e non parliamo
dell odioso OLAF che è da sempre l'anello debole di Frozen, qua cercano
pure di redimerlo piu volte in modo patetico e forzato con addirittura
un irritante falsa-morte strappalacrime. Dovrebbe essere un film
avventuroso ma non si sente minimamente l'avventura, e poi non è
riguardabile come l'originale, è pesante da guardare con un ritmo
sbagliato quindi alla fine tolto il contenuto quello che resta è solo la
forma, per carità un ottima forma, "into the Unknow è ottima e mi piace sempre piu, poi c'è il vento, l'acqua, gli effetti
particellari, gli elementali, la graziosa salamandra, i golem, i
cavalloni d'acqua, le statue di ghiaccio, perfetto ed emozionate tutto
quel momento dove Elsa deve vincere e attraversare il mare e mi piace
molto il vederla a cavallo ma nonostante gli sforzi artistici piu ci
penso e piu odio il film, tutto è troppo piatto, deludente e artificiale.
Nessun commento:
Posta un commento