Recensione Film
Anno: 2018
Regia: yoon Jong-Bin
Genere: Spy Story, Thriller
★★★ 😐
Spia sud-coreana offre accordi commerciali con il nord per cercare di scoprire prove di armi nucleari. Spy Thriller basato su eventi reali che è piuttosto interessante per come mostra l'ipocrisia del regime comunista che ha un disperato bisogno di soldi e le torbide acque della politica che ha bisogno di un costante nemico da attaccare (o farsi attaccare) ma nonostante questo il film non mi ha convinto del tutto a causa di una regia legnosissima e troppi dialoghi d'esposizione. Qua ci sono le classiche meccaniche narrative dell infiltrato che funzionano egregiamente, sopratutto una volta entrati nell inquietante nordcorea si sente bene la tensione e la paura del protagonista di essere scoperto, mi piace che lui fatica sempre di piu a mantenere la maschera da scemotto venditore e diverte il gioco di mosse e contromosse per far abboccare la preda. Ma nonostante qualche tocco da grande Thriller come le inquadrature strette in dettagli tesissimi il film non è riuscito a catturarmi, ogni volta che ti immerge nella vera tensione ecco che si rompe tutto con un dialogo super noioso tra generali con la camera fissa, ecco carrellata d'esposizione sulla situazione politica, ecco aerei ed elicotteri fintissimi in CG e troppe cose ribadite a parole e mai mostrate dalla regia, un peccato poi che invece di graffiare con forza e fare una critica spietata alle due nazioni offre l'ennesimo "volemose bene tra le coree" ed ecco che i nemici mortali diventano grandi amici per la pelle in modo ridicolo e c'è l'amicone da abbracciare con tanti buoni sentimenti che sanno solo di falsa retorica. Insomma non è un brutto thriller ma neanche cosi profondo come crede di essere.
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