18 aprile 2019

The Incredible Hulk

Recensione Film
Anno: 2008
Regia: Louis Letterier
Genere: Cinefumetto, Fantascienza
★★ 😏

Bruce Banner si nasconde in sud america in cerca di una cura alla sua malattia e scappa da un super soldato mandato dal generale Ross. Il secondo film del MCU è chiaramente un prodotto piuttosto mediocre e dimenticabile, per assurdo è stato fatto in fretta e furia per far dimenticare a tutti L'Hulk di Ang Lee ma allo stesso tempo cerca quasi di essere un Sequel spirituale di quel film, questo è un stato grave errore perché cosi le origini del personaggio vengono confusamente ripresentate allo spettatore in veloci flashback iniziali, un modo di approcciarsi alla storia in media res piuttosto sbagliato che non fa capire bene la situazione di partenza e non crea le necessarie basi narrative per presentare il pericolo di hulk, la relazione con Betty e il rancore che prova il generale. C'è poi il fatto che la storia vive di un grande paradosso narrativo, Banner fa di tutto per evitare la trasformazione ma lo spettatore e il fim stesso vuole e vive solo per quello, in pratica è una narrativa che sabota se stessa per creare un piatto conflitto, e non aiuta di certo Edward Norton che è un pessimo protagonista, poco credibile come goffo scienziato è costantemente schiacciato dagli eventi, quando prova a fare battute e gag appaiono forzatissime e la storia d'amore con Betty risulta inutilmente melensa e poco avvincente. La computer grafica è visibilemente datata e non convince, Hulk appare troppo scuro, fintissimo e appiccicato allo schermo, e questo dovrebbe essere un leggero film d'intrattenimento tutto spettacolo e fuochi d'artificio ma è pieno di maledetti momenti morti, ed ecco lui che scrive un email, lui che cerca dati al computer, lui che si allena a respirare e a fare la capoeira, lui che fa esperimenti con il sangue, lui che parla al vecchio amico pizzaiolo, lui che si nasconde dall amata che ha un altro fidanzato, oh ecco che lui riabbraccia l'amata, il generale che rispiega il maledetto esperimento, lui che fa la doccia spaventato, lui che si ingoia una usb, lui che misura le sue mutande con una cicciona, lui che prende il taxi in modo comico, oh guarda altri esperimenti che palle! Detto questo il film per me è ok, bello l'inseguimento nella calda favela braziliana, la spaventosa apparizione di hulk nella fabbrica, gli occhi verdi, la mano sul vetro, bello quando hulk emerge dal fumo, dalla pioggia o dalle fiamme, mi piace come crea degli scudi con le lamiere e sopratutto amo Tim Roth, lui per me è la vera star del film, sudaticcio, spaventato, avido, invidioso, la sua sete di potere che lo trasforma nell Abominio è un amore passionale, è un grande antagonista che avrei voluto vedere di piu e non si merita un film cosi mediocre, e proprio lo scontro finale fracassone che è criticato da molti a me piace parecchio perché è una vera liberazione giocosa dai legami di un forzato conflitto, c'è quel lanciarsi dall elicottero, hulk che è in chiara difficoltà, hulk spacca, la lotta con le catene è molto brutale, insomma avrei voluto piu azione e meno forzati conflitti amorosi e piagnistei da "uaaah non posso amarti perché sono un mostro!".

Nessun commento:

Posta un commento