Recensione Film
Anno: 2018
Regia: Carlos López Estrada
Genere: Dramma urbano, musical
★★★ 😌
Ragazzo nero ha avuto guai con la giustizia e ora che è fuori vive nel
terrore della polizia. Una specie di colorato Dramma Hip-hop che cerca
di descrivere le tensioni razziali ma devo ammettere tristemente che non
mi è piaciuto per colpa di un esagerazione piuttosto fastidiosa, in
inglese c'è la parola intraducibile "obnoxious" che si presta bene allo
stile utilizzato, split screen, insulti e volgarità urlate, odiosi
montaggi frettolosi, cultura gangsta' e cagate varie da videoclip, ho
davvero fatto fatica ad entrare in questo mondo perché i dialoghi fanno
di tutto per respingere, è un fiume in piena di cazzate, un blaterare
casuale che mi ha dato fisicamente la nausea. Certo poi il film
visivamente è bello, c'è un buon uso dei colori, le interpretazioni
funzionano e il suo modo originale di approcciarsi al dramma è di
valore, è praticamente un video musicale annacquato e mescola l'onirico e
il surreale in modo molto moderno, mi piace poi il conflitto con
l'amico bianco che dovrebbe essere simbolo di integrazione ma finisce
invece per rafforzare le diversità e seppur sulla stessa barca il
protagonista nero soffre maggiormente il giudizio della società rispetto
all amico bianco che riflette e copia la sua stessa cultura. Insomma un
amicizia tossica che racchiude una grande profondità ma è un peccato
che si sviluppa male e alla fine la colpa di tutto è della solita
polizia cattiva mentre l'amico che rappresenta invece la parte violenta
di questo mondo viene abbracciato e coccolato perché "poverino siamo
amici bla bla bla". Poi io odio il rap, e se ti metti a reppare nel
momento piu drammatico dell intera storia allora il proiettile in testa
te lo meriti per davvero.
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